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Epoca 18

Stagione corse moto d'epoca 2018

Varano de Melegari 29 aprile.
Dopo un inverno passato tra telai, ruote, valvole, cammes, alberi motore, puntine o anche centraline i nostri piloti del settore epoca si sono presentati carichi e e ben motovati al primo appuntamento della stagione. Nonostante qualche defezione per problemi contingenti il nostro gruppo epoca era il più numeroso. Siamo presenti in forze nel gruppo 5, nel quattro, nel tre e anche nell'endurance. Qualcuno si è presentato con alle spalle qualche turno di prove libere ma la maggior parte inforcava la moto da corsa per la prima volta. Non vogliamo parlare di classifiche e risultati, siamo solo alla prima prova e tutto deve essere rodato. Certamente qualcuno ha lasciato Varano soddisfatto e gratificato per la bella prestazione fornita, altri sono rimasti un tantino delusi per aspettative che non hanno trovato l'attesa conferma ma la maggioranza ha pensato solo a guidare e a divertirsi senza pensare troppo alla classifica specialmente per i gruppi 4 e tre. Non ci sono piaciuti certi accorpamenti voluti dall'organizzatore e nel gruppo 3 la presenza di moto con potenze e velocità poco omogenee. L'obiettivo è far correre tutti e quindi bisogna farsene una ragione. Al momento di buttare giù queste note la Federazione non ha ancora pubblicato nessuna classifica ufficiale; forse hanno incontrato problemi e forse qualche classifica sarà corretta. Vedremo. Ci piace in ogni caso ricordare nella Vintage Open la partenza al fulmicotone e due giri in testa per Marcello Mastini e la bella prova fornita da Luca Burioli e Gabriele Ravaglia due quasi neofiti della categoria, mentre nella classe 250 il bel terzo posto di Emile Fellini. Per ora ci fermiamo qui anche se molti altri piloti meriterebbero di essere citati vuoi per la classifica, vuoi per l'impegno e la passione, vuoi per il cameratismo e l'amicizia verso tutti. La nostra piccola ospitality sotto la guida di Giorgio Burioli questa volta in veste di cuoco, di Gianfranco Antimi sottocuoco e addetto alle carni e di Angelo Baronio cameriere di sala e coppiere generoso ha funzionato molto bene; ha accolto dignitosamente i nostri piloti, membri della federazione e vari personaggi tutti vicini o molto vicini al nostro sodalizio. Molto gratificante per tutti la visita domenicale del nostro presidente Wladimiro Zavalloni. Arrivederci a Vallelunga.

Cesenatico 6 maggio
Rievocazione dello storico circuito; molti i piloti che si sono presentati nelle varie classi, alcune sdoppiate in due turni. Fra le moto alcuni pezzi veramente notevoli altre meno significative, qualcuna veramente stradali compreso l'abbigliamento del pilota. Tuttavia, nel segno della tradizione, non ci siamo fatti mancare niente: qualche innocua scivolata, moto che non ne volevano sapere di funzionare a dovere, qualche rottura meccanica come nel bel tempo ormai antico. Il tutto condito con gioia, allegria e qualche moderato brindisi. In esposizione due belle Benelli che furono di Pasolini e di Grassetti solo per citare i più noti. Fra le vecchie glorie abbiamo visto girare Casamenti con una 250 Benelli ben fatta ma dalle chiare origini turistiche e Giorgio Cola con una TZ 250. Il pilota più famoso in questa manifestazione è stato senza dubbio Sante Gianesi la cui tenda è stata la meta di moltissimi amici, colleghi di lavoro, amici piloti del motoclub e alcune persoanlità di Cesenatico. Nelle due foto Sante in posa scultorea e in batteria dove nessuno è stato più rapido. A fare da corollario alla manifestazione alcuni giri dove erano impegnati alcuni sidecar: sempre belli da vedere anche se in Italia non godono di buona fama. A metà mattinata sono arrivate un nugolo di scooter, in maggioranza Vespa e Lambretta sempre rigorosamente d'epoca che nei pochi giri di pista hanno fatto la loro bella figura e movimentato ancora di più la manifestazione. Tutto ben riuscito nonostante l'organizzazione abbia ancora piccoli margini di miglioramento, ma in fondo qui nessuno è professionista e qualche piccolo problema è ampiamente scusabile




Vallelunga 19-20 Maggio
Coppe e un tantino di sfortuna per i piloti della nostra squadra corse presenti al Piero Taruffi. La lunga strasferta e la concomitanza di una manifestazione in salita nell'area forlivese ha prodotto una diminuzione del numero dei nostri piloti. Onore al merito dei piloti che sono stati particolarmente bersagliati dalla sfortuna. Nel GR 5 che comprendeva Open 2 T e TT 2 tempi Alberto Peruzzi e Rocco Tedesco autori dei migliori tempi in prova ( 1.52.154 e 1.55.381) hanno concluso la loro gara rispettivamente al sesto e all'ottavo giro con un ritiro per noie tecniche mentre nella associata classe TT  Stefano Giunchi, autore del dodicesimo tempo in prova con una Suzuki molto lontana dalle prestazioni delle GP concludeva la gara al quinto posto. Sempre in tema di sfortuna nel GR 4 2 Strokes Enrico Lombardi alle prese con problemi di carburazione riusciva comunque a staccare l'ottavo tempo in prova con un bel 2.05 alto premessa per una gara consistente. Purtroppo in gara rompeva il filo dell'acceleratore e la sua gara finiva nel corso del secondo giro. Stefano Giunchi, autore del tenzo tempo in prova con un 2.04 basso incontrava qualche inghippo nel giro di riferimento; il suo tempo era molto alto rispetto  al suo passo medio con tutti i punti di riferimento  saltati e questo spiega il sedicesimo posto in classifica. Enrico Piraccini non parte troppo bene e risale fino al quattordicesimo posto sotto la bandiera a scacchi; abbastanza regolare subisce poco più di 4 penalità ed è dodicesimo in classifica. Bella rimonta per Fabio Venturi (nono in griglia con un 2.08 alto) che dal settimo del primo passaggio è quarto al secondo poi quinto fino al settimo passaggio e taglia il traguardo in quarta posizione. Abbastanza regolare, qualche disarmonia nei due giri finali. Nono in classifica di gara. Nella Vintage 500 sfortuna per Vittorio Giunchi che dopo  aver cercato nelle libere e nel primo turno di prova la migliore messa a punto della moto  ed aver elaborato la migliore stategia di gara era costretto a rinunciare alla gara per noie alle valvole. Lo scrivente queste note ha invece concluso al quinto posto, vero però che dietro non aveva più nessuno. Nella Vintage Mini Claudio Zanelli valido e consistente pilota della sua Minarelli 50 CC  autore del sesto tempo in prova con un notevole 2.29  ha terminato la sua gara al sesto posto. Nella Italian Cup ritiro per Pier Paolo Vincenzi e Marco Giovannini dopo aver concluse le qualifiche a centro gruppo. Nella Vintage Open magnifico successo per Gianni Zanoli che oltre alla vittoria è stato anche autore del giro perfetto; al secondo posto Roberto Marconi e buon quarto Aldo Ghezzo. La gara è stata bellissima, combattuta dal primo all'ultimo giro e con i nostri sempre nelle prime posizioni e solo una carenza di motore ha impedito a Zanoli di essere primo anche sotto la bandiera a scacchi. Altri ottimi risultati sono arrivati dal GR 5 SBK92, SS 600 e Old Open Cup. La gara vedeva la griglia quasi piena e certamente le moto più veloci in pista. I primi giri sono stati abbastanza concitati ma questo non ha impedito di staccare tempi di assoluto rilievo con Diego Sciarrillo che ha fatto segnate il giro più veloce in gara con un notevolissimo 1.44.490. Nella classifica finale quarto posto per Marco Giovannini, sesto Massimo Simani e settimo Italo Gragorini. Nella Old Open  Cup Sciarrillo era primo nella generale e primo nella Over mentre Vincenzi dal dodicesino della generale era ottavo nella Under. Nella 4 Ore endurance quarto tempo assoluto in prova per Daniele Sasselli in coppia con Manfred Schopper. Purtroppo la loro Horvath Guzzi non è riuscita a concludere la gara. Infine un ringraziamento per Giorgio Burioli, Gianfranco Antimi, Algelo Baronio e Mirko Benini per il gran lavoro svolto nella hospitality e per l'accoglienza riservata a tutti i visitatori.


Pesaro 27 maggio
Storica rievocazione di un bel circuito cittadino cui non hanno mancato di presentarsi molti piloti del nostro motoclub. Alcune defezioni sono imputabili a rotture meccaniche nella manifestazione Predappio Rocca delle Caminate svoltasi nella domenica precedente. Su un tracciato che si presentava con qualche pecca cui gli organizzatori potevano forse porvi rimedio, hanno girato divertendosi e, dove si poteva, dare gas a manetta, (citiamo a memoria e senza far torto ai non citati)  quel gran manico di Sante Gianesi, poi Gabriele Ravaglia, Fabio Venturi poi Bolognesi ed Evangelisti.
Fra le moto in esposizione magnifiche Benelli fra le quali  l’ultima 500 che fu anche guidata dal mitico Jarno Saarinen.

Campionato italiano epoca salita
Anche in questo campionato siamo partiti alla grande con vittorie di manches e buoni piazzamenti.
Nel primo appuntamento, la Leccio Reggello (13 maggio) doppio successo per Massimiliano Magnani  nel GR 5 Vintage 94. Il secondo appuntamento, la Spoleto Forca di Cerro (26/27 maggio) prevedeva quattro manches. Massimiliano Magnani non si lasciava sfuggire l’occasione per dettare la sua legge con tre vittorie e un terzo posto nel GR 5 Vintage 94. Nella classe Supermoto Davide Fattini su Honda ha affermato la sua classe con quattro perentorie vittorie mentre nella 500 4 tempi Luca Salvi su Honda è stato tre volte quarto e una volta terzo. Nella Crono Climber 1000 Open/ SBK due bei primi posti per Alberto Bricchi questa volta in sella alla sua Ducati. Vittorie che nel suo caso hanno un valore che va oltre la dimensione sportiva; dopo i gravi problemi di salute un formidabile recupero e una volontà di ferro gli hanno permesso di tornare alle gare molto prima delle più rosee previsioni. Ben tornato Alberto. A Monzuno nel GR 5 Vintage 94 una vittoria e un terzo posto per Massimiliano Magnani che si riconferma leader della categoria con un discreto margine sugli avversari. Nella Crono Climber 1000 open/sbk Alberto Bricchi era settimo in gara 1 mentre non prendeva la partenza ingara 2 causa un violento nubifragio. Nonostante ciò è secondo in classica generale a due punti dal capofila  e con tre gara ancora da disputare i giochi sono del tutto aperti. Nella Gragnano - Varliano, sotto un caldo canicolare, doppia vittoria nella Vintage 94 per Massimiliano Magnani che si laurea campione italiano con una gara d'anticipo. Nella classe Climber un sesto ed un quarto posto e un bottino di 23 punti per Alberto Bricchi e la sua Ducatona che solo ora comincia a funzionare bene. Attualmente secondo in classifica con ottime possibilità di agguantare il primo posto.Nella Saline - Volterra gara di Coppa Italia ancora primo Massimiliano Magnani nella Vintage 94 mentre Alberto Bricchi nella Crono Climber 1000 moto moderne coglieva un primo ed un terzo posto. Gara conclusiva il Passo dello Spino dove Massimiliano Magnani concludeva in bellezza aggiudicandosi entrambe le manches nella Vintage 94 eonorando in questo modo il titolo naziomale già conquistato. Alberto Bricchi con un brillante terzo posto nella prima manches della Crono Climber moto moderne 1000 concludeva il campionato con un ottimo secondo posto finale che vale come un titolo. Complimenti ad entrambi i nostri portacolori. Tra i premiati nel gruppo 3 anche Luca Burioli su Honda 750 e Gabriele su Suzuki 1000. Arrivederci al 2019.

Nalles
Una manifestazione di regolarità (tempo di riferimento quello del sabato da far possibilmente coincidere con quello della domenica) che coinvolge tutta la cittadinanza della ridente cittadina alpina. Tre o quattro giornate in cui le moto e i piloti sono ospiti graditissimi che hanno a disposizione piazza, strade, giardini in cui collocare il necessario per la permanenza e la partecipazione sempre numerosissima, plurinazionale e sempre ordinatissima. Una grande festa, molto ben organizzata, sorvegliata, e, per quanto possibile, con sistemi di sicurezza attivi e passivi, atti ad intervenire con rapidità ed efficienza in soccorso di eventuali piloti infortunati, per la verità pochissimi a fronte dei quasi trecentocinquanta partecipanti che si sono confrontati lungo gli oltre cinque chilometri del tracciato. Qualificata la nostra presenza con Andrea Biondini su Gilera 300 bicilindrica, Luca Burioli su Benelli 250, Gabriele Ravaglia si Honda 400 Samoto e Gianfranco Antimi grande frequentatore di questa manifestazione e che ha dimostrato, per la verità non solo in questa occasione, le sue notevolissime doti di velocità e regolarità portando la sua Aermacchi 250 al secondo posto di classe e al quinto posto assoluto. Un grazie a questi nostri piloti per aver contribuito a portare in alto i colori del Paolo Tordi.

Franciacorta 17 giugno
Terzo Meeting in pista per le moto d'eppoca; sempre numerosi i piloti del Paolo Tordi anche se dobbiamo registrare qualche defezione o per problemi famigliari, o per pressanti problemi di lavoro e, per qualcuno, problemi meccanici che hanno richiesto più tempo del previsto per porvi rimedio. Nonostante la nostra squadra fosse priva di alcuni fra i nostri pezzi da novanta, non sono mancate vittorie, podi e piazzamenti di rilievo. Nella 250 GP oggi Open 2 tempi perentoria vittoria di Alberto Peruzzi con Rocco Tedesco ottimo terzo. Nella stessa gara anche le TT 2 tempi dove il bravo Stefano Giunchi, che scontava un certo gap di potenza rispetto alla concorrenza, portava la sua Suzuki 250 al quarto posto. Nella SBK 92 Italo Gregorini, non ancora al cento per cento dopo la scivolata di Misano, si piazzava al settimo posto mentre sarà terzo nella Italian cup. Nel GR 4 Vintage mini un bel sesto posto per il veloce Claudio Zanelli nella Mini e vittoria per Davide Grossi nella 125 SP. Nella 2 Strokes bel quinto posto per Fabio Venturi con Stefano Giunchi settimo e, a seguire, Enrico Piraccini. Molto sfortunato Enrico Lombardi ritirato per gravi noie al motore della sua Aprilia.Un grandioso terzo posto per Sergio Pasin nella Vintage Guzzi. Nella Vintage Open quarto posto per il sempre bravo Aldo Ghezzo con il consistente e veloce Gianni Zanoli al quinto posto, sesto Fabio Michelet alla guida di una magnifica Bimota cui veniva assegnata la coppa per il giro perfetto, settimo Luca Burioli e a seguire Gabriele Ravaglia rispettivamente con una Honda 750 e una Suzuki 12000 in versione superbike america. Con manubrio alto e gomme stradali hanno fatto registrare buoni tempi. Qualche difficoltà ha incontrato in questa gara Roberto Marconi alle prese con una moto che non ne voleva sapere di curvare decentemente. Naturalmente queste posizioni del gr 4 sono riferite alla specificità del regolamento gara mentre diverso e, per alcuni, più gratificante, il passaggio finale sotto la bandiera a scacchi. Ora aspettiamo Adria per fare il punto sulla classiifca generale. Il motoclub vi ringrazia eaugura buone vacanze a tutti. Nel gruppo 3 ricordiamo Franco Redio che ha ben figurato con la sua BMW; piuttosto viene da chiedersi, visto che è la seconda volta che il programma prevede due soli turni per il gruppo tre, quali siamo le intenzioni della federazione e dei responsabili del settore.  Alcuni fra gli amatori sospettano che ci sia l'intenzione di disfarsene. Un ringraziamento a coloro che hanno fatto funzionare egregiamente la nostra ospitality. Nella foto alcuni pezzi da novanta della nostra squadra corse.

Adria 2 settembre
Un meeting all'insegna di un meteo incerto fra vento, pioggia e sprazzi di sole che ha influito sul numero dei piloti presenti. Il nostro motoclub era presente con una ventina di piloti distribuiti fra le varie classi. In mancanza del box si è fatto ricorso a tende e gazebo che hanno ridotto, per quanto possibile, il disagio dei piloti e degli addetti ai lavori. Si coglie qui l'occasione per ringraziare tutti i soci che hanno prestato la loro opera nelle fasi di montaggio della tendopoli. Iniziamo queste brevi note con il Gr 3 composto da autentici appassionati con moto spesso curatissime e talvolta anche velocissime. Nonostante i soli due turni di cui l'ultimo a fine giornata, sono scesi in pista i nostri Roberto Bolognesi e Giuliano Evangelisti con le Cagiva Mito 125, Fanco Redio con la su BMW 3 cilindri ottima moto stradale che Franco conduce velocissima anche in circuito, il sempre veloce Emiliano Moretti che si divide fra Yamaha RD 350 e l'amato Corsaro 125, Valentino Masini con la sua curata e veloce Honda 175 bicilindrica e poi Sergio Pasin alla prima esperienza con una Aprilia RSV 1000. Venendo alle gare, partiamo dal Gr 4 A (125 SP, Vintage mini, Vintage 250) dove Claudio Zanelli con la sua Minarelli è nono in griglia, virtualmente primo nella sua classe, mentre Fabio Venturi (SP 125) causa noie di alimentazione alla sua moto era costretto a prendere il via dall'ultima fila. Purtroppo Zanelli, causa pista ancora umida, incappava in una scivolata che lo metteva fuori gara fin dalle battute iniziali. Stessa sorte per Venturi autore di una partenza al fulmicotone in cui superava una decina di avversari e quasi altrettanti ne superava nel corso del primo giro prima di scivolare al tornantino. Nel Gr 4 B che unisce Vintage 500 e Vintage Guzzi i nostri Sergio Pasin (Vintage Guzzi) e Vittorio Giunchi (Vintage 500) dopo turni di prova alla ricerca della migliore strategia di gara sono stati autori di una gara veloce con Vittorio che ciglie il sesto posto finale mentre il simpatico Sergio Pasin annullava quella che poteva essere una bella prestazione con una partenza anticipata (la convinzione di Sergio è che sono stati gli altri a partire in ritardo). Nella Vintage Open Gianni Zanoli con un 1.28 basso era quarto in griglia con Aldo Ghezzo a metà schieramento e Fabio Michelet che si lasciava dietro una decina di avversari. La gara ha confermato la bella guida di Gianni secondo al traguardo e poi anche nella classifica finale con Aldo nono e Fabio sedicesimo, nella ufficiale rispettivamente diciassettesimo e undicesimo.Nel Gr 4 D (2 Stroches) prima fila per Stefano Giunchi, seconda per Enrico Lombardi e più indietro Fabio Venturi ed Enrico Piraccini.Sfortunati Giunchi e Piraccini costretti al ritiro per noie meccaniche mentre Enrico Lombardi passava quinto sotto la bandiera a scacchi ma sedicesimo nella classifica ufficiale e fabio Venturi era settimo al traguardo ma ottavo in quella ufficiale. Con la stessa moto Stefano Giunchi partiva nel Gr 5 R ex 250 Gp dove si piazzava al decimo posto, ottima prestazione visto il forte divario in termini di potenza fra la sua Suzuki quasi stradale e le GP 250. Nel Gr 5 S bella prestazione di Roberto Ferlini che , dopo aver staccato il nono tempo in prova, sbaglia la partenza tanto da transitare venticinquesimo al primo passaggio; poi un rimonta incredibilmente veloce che lo proiettava fino al settimo posto finale. Nella stessa gara Italo Gregorini che non è riuscito a trarre il meglio dalle sue gomme si classificava diciannovesimo. Dopo aver svolto veloci turni di prova  Italo Gregorini non prendeva il via nella Italian Cup e lo stesso accadeva a Luca Colombo nella Gentleman Cup. Poi la gara endurance in notturna e sotto pioggia battente interrotta dopo circa venti minuti per una caduta multipla e non più ripartita. Peccato per i nostri Daniele Sasselli e Andrea Fantini autori di prove consistenti. Concludiamo con un ringraziamento ad Angelo, a Giorgio, a Gianfranco, a Mirco, a Giuliano, a Loredano, per aver dato il loro aiuto per far funzionare il tutto. Infine le più oneste scuse dello scrivente se avesse dimenticato di citare qualcuno.
Arrivederci a Misano.

Gambettola 16 settembre
3° Moto Gp de Bosch

Una domenica calda soleggiata e afosa ha accolto gli amatori, per la verità non troppo numerosi, per questo terzo appuntamento sui mitici circuiti stradali. Il tracciato ripete le orme degli anni passati, il manto stradale è buono, le chicanes ben disegnate e percorribili e le balle di paglia ben disposte anche se una quantità maggiore sarebbe stata preferibile. L'organizzazione è stata sempre disponibile, sempre all'erta per redarguire, se ce ne fosse stato biosogno, gli indisciplinati, veloce nelle iscrizioni e nel preparare i turni. Gli amatori del motoclub si sono presentati numerosi e hanno animato tutti i turni con moto efficienti, veloci e belle. Quanto alle moto bisogna fare alcune considerazioni: alcune nemmeno ai bei tempi avevano annusato la pista, altre con un DNA sportivo corsaiolo specie nel settore Junior hanno dato prova di essere ancora molto veloci, infine alcune erano splendidamente, magnificamente taroccate. Quanto ai piloti si andava da giovanissimi, intorno ai venti anni fino a quasi ottanta. Gli abbigliamenti erano alquanto diversi, si potevano osservare tute quasi da MotoGP ad altre veramente d'epoca e variamente vissute. Se passiamo alle gomme si andava da quelle più performanti e si vedeva chiaramente in pista ad altre che erano già vecchie ai tempi dei faraoni della quarta dinnastia. La prudenza e l'abilità di tutti ha evitato spiacevoli incidenti. Una moto in particolare sfoggiava una livrea decisamente corsaiola accompagnata ad una unità meccanica con i cavalli di un motore a rullo. In ogni caso il pilota (non facciamo nomi) per paura di essere disarcionato, indossava una tuta da paracadutista. La classe scooter ha visto all'opera i nostri piloti a bordi di vespine 50 (si fa per dire) particolarmente veloci che nulla hanno potuto contre alcune Lambretta velocissime, una in particolare sembrava un missile terra - aria. Dalla 125 alla 500 e oltre i nostri piloti sono scesi in pista; non ci dilunghiamo sui nomi solo in particolare viogliamo ricordare Sante the Bike che, nella sua classe, ha fatto la figura del Mark Marquez della situazione. In sostanza una bella domenica di sport all'insegna della goliardia e del puro divertimento.


Misano 6/7 ottobre
Il Meeting di Misano ha chiuso la stagione delle moto d'epoca in pista con la vittoria in campionato di Gianni Zanoli nuovo campione italiano del Gr 4 classe Open. Il suo titolo si aggiunge a quello di Massimiliano Magnani nel CIVS epoca Vintage 94 e a quello di Edoardo Liguori nel CIV junior classe Ohvale 160. Un fine settimana martoriato dal maltempo che non ha permesso ad alcuni piloti di qualificarsi per le gare della domenica. Sono rimasti fuori diciotto piloti fra i quali tre della nostra squadra corse. Per cercare di risolvere la delicata situazione è intervenuto presso la direzione gara anche il nostro presidente. Lapidaria la risposta: dura lex sed lex. Ai piloti estromessi molti dei quali non avevano a disposizione o non avevano fatto in tempo a montare pneumatici da bagnato, la norma, in questo particolare frangenteè stata intesa come: summum jus maxima iniuria. Rimanendo sempre nel Gr 5 registriamo con gioia il quarto posto finale di Stefano Giunchi nella TT 2 tempi (8° a Misano) e l'ottavo di Emile Fellini (7° a Misano) e l'undicesimo posto di Enrico Lombardi assente a Misano ma dopo una stagione costellata di problemi tecnici. Nella classe Open 2 tempi con il terzo posto in gara Rocco Tedesco si classificava quinto con Alberto Peruzzi ottavo. Ritirato per una scivolata, Italo Gregorini otteneva comunque il settimo posto nella SBK 92  e un quindicesimo posto nella Italian Cup dove Maurizio Balzani risultava quattordicesimo nella gara. Sempre in SBK 92 Massimo Simani nono e Marco Giovannini (fra gli esclusi) undicesimo. Nella Old Open Cup over quarto posto finale per Diego Sciarrillo che a Misano è rimasto fuori dai tempi così come Pier Paolo Vincenzi. Sesto Roberto Ferlini assente a Misano. Nel GR 4 Vintage Mini e 125 SP Zanelli, Grossi e Venturi non hanno preso il via; in classifica finale Claudiuo Zanelli è undicesimo mentre Grossi e Venturi nella 125 SP sono rispettivsamente nono e sedeicesimo. Con il decimo posto di Misano Vittorio Giunchi si classifica nono nella classifica finale mentre Luca Paolucci, secondo in gara veniva tolto dalla classifica dopo un teclamo per irregolarità dopo che la moto aveva superato le verifiche. Nella Vintage Open abbiamo già detto della vittoria di Gianni Zanoli con Aldo Ghezzo sesto (8° a Misano), nono Roberto Marconi (3° a Misano), poi a seguire Fabio Michelet (16° a Misano), Marcello Mastini (11° a Misano), e Gabriele Ravaglia (13° a Misano). Nella GR 4 2 Stroches settimo posto finale per Stefano Giunchi che coronava l'ultima Gara con un brillante primo posto mentre Fabio Venturi con il terzo posto in gara concludeva il campionato in quinta posizione. A seguire Enrico Piraccini ed Enrico Lombardi. Nella Vintage Guzzi l'ottimo Sergio Pasin che proprio non gli riesce di essere regolare concludeva diciassettesimo con il punto guadagnato a Misano. Concludiamo con il GR 3: Roberto Cappelli è ritornato in pista con la moto che ha registrato qualche problema, poi il bravo Bolognesi con l'amico Evangelisti, poi l'ottimo Valentino Masini che portava al battesimo della pista una curatissima Honda 125 GP per poi girare con la sua hondina 175 bicilindrica e mi scuso per tutti quelli che non ho citato. Il GR 3 è fatto da veri appassionati che portano in pista vecchie o vecchissime nonne che riesce sempore gradevole vederle girare con i loro megafoni od espansioni aperte. Li ringraziamo per farci rivivere un bel passato e ci dispiace constatare che l'impressione che tutti hanno sia che la federazione voglia dirottarle verso altri lidi. Sperando che sia una impressione sbagliata aspettiamo fiduciosi il prossimo anno. Concludiamo con un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno fatto funzionare al meglio la nostra ospitality. Un saluto a tutti e un arrivederci al 2019. Nell'unica foto che proponiamo un Sante Gianesi che ha voluto essere a Misano pur senza scendere in pista.





















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