Mondiale 125 GP
12 aprile 2009 - Qatar
Il nostro Luca Vitali con le Aprilia del team CBC Corse parteciperà alle gare del mondiale 125 GP.
La gara d'esordio non è stata certamente una passeggiata. Nel mondiale tutto è molto professionale, la concentrazione deve essere sempre al massimo e bisogna dare sempre il massimo in prova e in gara dove tutti i piloti sono velocissimi dal primo all'ultimo giro. A questi nuovi ritmi non è facilissimo abituarsi subito ma crediamo che Luca abbia capito subito che aria tira. Nelle libere del venerdì siamo ventinovesimi e nonostante un crono migliore di circa un secondo nelle libere del sabato finiamo al 30° posto a circa 8 secondi dai primi. Nelle qualifiche miglioriamo ancora ma semo sempre trentesimi a poco più di 8 secondi dalla pole. In griglia occupiamo l'ottava fila e sarà necessario essere molto accorti per mantenere almeno la posizione nelle prime fasi della gara. Non abbiamo esperienza di mondiali e per acquisirla abbiamo bisogno di girare forte insieme agli avversari, posto questo imperativo dobbiamo evitare cadute e inutili rischi. La gara, partita con tempo incerto, sarà interrotta al quinto giro per pista allagata da un furioso scroscio di pioggia. La classifica, redatta sulla bare del quarto passaggio ci vede al 28° posto.
26 aprile 2009 - Motegi
Il nostro Luca Vitali ha cominciato la lenta e ripidissima scalata della classifica di gara. A Motegi, pista nuova e per certi versi molto difficile, abbiamo colto un 26° posto finale. Certamente siamo molto lontani dalla zona punti che potrebbe essere un obiettivo solo verso la fine della stagione. Abbiamo bisogno di fare molta esperienza sia di gara che come messa a punto della moto, in sostanza abbiamo bisogno di girare molto e certamente il maltempo di Motegi non ci ha per nulla favorito. Abbiamo potuto sfruttare solo le libere del venerdì e ci siamo qualificati al trentacinquesimo posto con un crono di 2.08.225. La pole era di Iannone in 2.00.685. Siamo ancora distanti ma le condizioni del tracciato erano veramente difficili e solo con una consolidata esperienza se ne poteva venire fuori. Gomme slik e da bagnato? Qualsivoglia scelta si potesse fare aveva bisogno di essare sostenuta dalla fortuna in un senso o nell'altro. La nostra scelta di fondo era di non correre troppi rischi e fare epserienza. Alla fine abbiamo tagliato il traguardo in 26° posizione.
3 maggio 2009 - Jerez
Un week end da dimenticare per Luca Vitali, iniziato male e finito peggio nonostante una pista amica che avrebbe dovuto metterci nelle migliori condizioni per ben figurare. Nel libere del venerdì non siamo nei tempi ma recuperiamo nelle libere 2 un trentatreesimo posto ma il distacco dalla pole di Simon è pesante, oltre sei secondi. Nelle ufficiali del sabato un piccolo miglioramento, siamo trentunesimi con un crono di 1.54.642 ma il distacco dalla pole è sempre oltre i sei secondi. La nostra gara, già di per sè difficile visto il posto in griglia, praticamente finisce al terzo giro quando veniamo richiamati per un ride through per partenza anticipata. Esegiamo ma nel passaggio a velocità ridotta sporchiamo la candela e la moto non ne vuole saper di rimettersi a funzionare bene; decidiamo di fermarci al box per un rapido intervento ma commettiamo l'errore di entrarci. Il regolamento lo vieta e parte la squalifica data con bandiera nera. Peccato, possiamo e dobbiamo fare meglio.
14 maggio 2009 - Kyalami
Poteva andare meglio per il nostro Luca Vitali se il maltempo non ci avesse messo le corna. Il tracciato, umido o bagnato che fosse era particolarmente insidioso e le numerosissime scivolate ne sono la prova più evidente. Visto come è andata la gara, se avessimo guidato con maggiore attenzione potevamo entrare fra i classificati. Non per danzare sulle sfortune dei più veloci ma per ribadire che una guida conservativa ci avrebbe dato i primi punti, anche uno solo in classifica. Sappiamo come è andata: disarcionati dalla moto dopo i primi giri e impossibilitati, come è accaduto ad altri piloti, a ripartire. Non vogliamo nasconderci le difficoltà, un trentatreesimo posto nelle libere del venerdì non è il massimo, sabato siamo finiti, come molti altri piloti fuori tempo massimo causa la pioggia battente. Siamo stati ripescati e ammessi alla partenza dalla giuria; vista la situazione bisognava arrivare in fondo. Peccato e ora punto e a capo, possiamo e dobbiamo fare meglio.
Decisamente un brutto fine settimana per il nostro Luca Vitali. In fondo alla classifica nelle libere del venerdì e il primo dei non qualificati nelle qualifiche del sabato disputate con tempo molto incerto e pista bagnata. In ogni caso, con un crono di 1.45.983, siamo stati ammessi al via ma è stata presa la decisione di non partecipare alla gara. Motivi tecnici o psicologici non ha molta importanza, crediamo sia stata una saggia decisione prendersi una pausa di riflessione per analizzare il motivo o i motivi di risultati abbastanza inferiori alle più prudenti attese. A Luca i saluti e gli auguri di tutto il suo motoclub.
Pare evidente che Luca Vitali e il suo team non riuscanbo a trovare il bandolo della matassa, eppure nelle libere qualcosa di buono avevamo fatto vedere. Nelle qualifiche ufficiali abbiamo fatto segnare un crono di 1.45.081 superiore di un secondo al tempo delle libere. Non riusciamo proprio a capire la situazione. In ogni caso anche questa volta risultiamo non qualificato e anche questa volta ammessi al via in ultima posizione. In gara non ci siamo comportati male, abbiamo tagliato il traguardo in ventunesima posizione a 1.14 dal vincitore approffittando anche delle numerose cadute. A metà agosto saremo in repubblica ceca con la speranza che la situazione si sblocchi e si torni a gareggiare per posizioni più avanzate nello schieramento di partenza e performance migliori in gara.
16 agosto 2009 - Brno
Oltre a Luca Vitali era della partita anche Alessandro Tonucci che, nonostante una scivolata in gara, ha disputato senza dubbio una bella gara fatta di grinta e determinazione. Le qualifiche lo collocano al ventunesimo posto con un crono di 1.45.687 che è tutto sommato un bell'andare per uno proveniente dalla junior GP. In gara ha dimostrato una gran bella guida ed un temperamento da vero campioncino. La scarsa esperienza e la volontà di fare un bel risultato lo ha portato a commettere un piccolo errore con conseguente scivolata. Non pago, risale in sella e via di gran carriera. La bandiera a scacchi lo vede transitare all'ultimo posto ad un giro. Trentaseiesimo posto in prova per Luca Vitali che con 1.48.014 è stato anche più lento rispetto al suo tempo nelle libere. Non riusciamo proprio a capacitarci di questa situazione che ci vede quasi costantemente nelle ultime posizioni. Abbiamo concluso al ventisettesimo posto. Nel tracciato di casa credavamo fosse possibile anche un pur modesto cambiamento di passo. La situazione è veramente difficile e se Luca non trova le giuste motivazioni e forse anche una moto più efficace non vediamo come si possa uscire da questa crisi.
4 ottobre 2009 - Portimao
Facciamo una fatica terribile nelle prove libere e non riusciamo ad entrare nei tempi. In qualifica miglioriamo il nostro crono, siamo dentro anche se con l'ultimo tempo: 1.51.257 ad oltre 6 secondi dalla pole di Simon. Partiamo in ultima fila, non commettiamo errori durante la gara e alla fine tagliamo il traguardo in ventiduesima posizione. Ci sono stati molti ritiri è vero ma dietro di noi altri tre classificati. Non è molto ma deve dare fiducia il fatto che in gara il nostro giro veloce migliora di quasi mezzo secondo il tempo della qualifica. Dobbiamo essere più aggressivi in prova, partire più avanti e fare una gara d'attacco al limite delle possibilità della nostra moto. Forza Luca.
18 ottobre 2009 - Philip Island
Nelle libere del venerdì segnamo il ventinovesimo tempo, 1.45.078 a 6.643 dalla pole provvisoria di Pol Espargaro. Il divario è notevole, tuttavia bisogna considerare che la moto di Luca Vitali, con una velocità di punta di poco più di 220 Kmh, è più lenta di 10/14 Kmh rispetto alle più veloci del lotto. In ogni caso sono prove positive, abbiamo sei piloti dietro di noi. Nelle libere del sabato guadagnamo una posizione, siamo ventottesimi e con un crono di 1.44.231 riduciamo il divario rispetto alla pole a 4.475. In qualifica ritorniamo al ventinovesimo posto ma il nostro crono è migliorato: 1.43.436 a 5.666 dalla pole. Migliore anche la nostra velocità di punta 224.626 Kmh. Tre piloti dietro di noi ed altri tre fuori tempo limite, non c'è da esaltarsi ma crediamo che qualcosa incominci a muoversi. Partiamo molto indietro in griglia e i primi giri sono da bagarre totale, è difficile venirne fuori, cerchiamo di non cadere e di essere abbastanza veloci. Alla fine concludiamo al venticinquesimo posto sebbene con un giro di ritardo. Ora aspettiamo abbastanza fiduciosi Sepang.
Francamente ci aspettavamo qualcosa di più: dalle libere fino alle qualifiche abbiamo occupato costantemente il trentaduesimo posto con un distacco dalle pole provvisorie che oscillavano fra i nove e gli oltre sette secondi al giro. Partiamo indietro e la nostra gara si conclude dopo pochi giri con un mesto ritiro. Ora ci aspetta la prova di Valencia, ultima possibilità per concludere in modo dignitoso una stagione che fino a questo momento è stata inferiore alle pur modeste attese. Forza Luca.
Dalla gara di Valencia era logico aspettarsi un risultato decisamente migliore. Fin dalle libere del venerdì era apparso chiaro che l'obiettivo di riscattare con un bel risultato una stagione decisamente opaca era abbastanza lontano. Penultimo tempo nelle libere del venerdì, trentaquattresimo nelle libere del sabato e trentacinquesimo in qualifica con un crono di 1.47.151 a 5.679 dal tempo di Simon lasciava poche speranze. La gara, nonostante le difficoltà per il forte vento, avrebbe potuto concludersi con un risultato abbastanza vicino alla zona punti quando commettiamo un errore con conseguente caduta al diciannovesimo giro. Guardando la gara perdiamo dai migliori da 1.2 a 1.4 per ogni settore e la velocità di punta della nostra moto registrata al secondo giro è di poco superiore ai 216 Kmh quando quella di Espargarro supera i 230. Forse non significa nulla, altri piloti nelle nostre condizioni hanno saputo fare molto meglio, ma la consapevolezza di avere un mezzo veramente all'altezza forse ci avrebbe aiutato. Banali scuse, il nostro errore è stato quello di esserci avvicinati al mondiale con una mentalità poco professionale e scarsa concentrazione di fondo; se vogliamo qualche risultato dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento, il mondiale è una cosa seria e come tale deve essere trattata.
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