Mondiale SBK 2018
Philip Island 24/25 febbraio
Nelle libere 2 un fantastico Lorenzo Savadori segnava il miglior tempo con 1.30.407 che gli varrà l'ingresso in superpole 2. La possibilità di segnare la pole appariva più concreta che mai, forse questo lo ha portato forse a forzare oltre il consentito. Una caduta e una frattura che non gli ha permesso di partecipare alle gare. Con un mese di tempo prima della prossima gara ha modo di recuperare anche se probabilmente non al cento per cento. Una vera sfortuna.
Thailandia 25/26 marzo
Libere in continua progressione per Savadori che in superpole 1 segna il miglior tempo in 1.33.956. In superpole 2 è undicesimo. Nelle due gare la situazione non migliora molto: dodicesimo e nono sotto la bandiera a scacchi con un gap dal primo classificato intorno ai 25 secondi. Qualcosa non ha funzionato a dovere.
Aragon 14/15 aprile
Libere 1 poco significative disputate con tracciato bagnato. Savadori è decimo e Rinaldi alla sua prima gara nel mondiale SBK con la Ducati è quarto. Nel terzo turno Lorenzo è quinto e ottavo Rinaldi. Nella classifica combinata Lorenzo è nono ed entra di diritto in superpole 2 mentre Rinaldi, miglior tempo in superpole 1 è ottavo in superpole 2. In gara 1 Lorenzo è coinvolto in una caduta innescata da Camier che coinvolge anche Torres. Al momento della esposizione della bandiera rossa Davadori era nono mentre Rinaldi dal diciassettesimo posto del primo giro era già tredicesimo. Seconda partenza ma per Lorenzo i postumi delle cadute si fanno sentire (la prima in Sp 2 alla curva 2) e dopo aver ingaggiato una bella lotta con Gagne, Razgatioglu, Baz e Ramos perde posizioni fino a terminare quiondicesimo. Consistente la gara di Rinaldi che, dispurtando solo le gare europeee, libero da problemi di classifica corre bene e con determinazione; tiene il passo di Van Der Mark, è ottavo, supera anche Sykes e Lowes, è sesto. Non riesce a mantenere la posizione, forse difficoltà a gestire le gomme consumate e al limite della tenuta. Viene risuperato e termina ottavo. Complimenti da tutto il suo motoclub. In gara 2 un acuto dolore alla spalla mette in ulteriore difficoltà Savadori. Nonostante ciò mantiene a lungo la dodicesima posizione e termina la gara in decima posizione. Dalla prima gara europea era logico aspettarsi di più ma contro la sfortuna anche la virtù è in difficoltà. Sempre incisiva oltre le aspettative la gara di Rinaldi che, stretto fra le due Yamaha ufficiali di Van der Mark e Lowes, non è per nulla intimorito tanto da risalire anche al quarto posto che tuttavia, complice anche una diminuzione del grip difficile per inesperienza da gestire, non riesce a mantenere. Conclude la gara in sesta posizione. Veramente notevole.
Assen 21/22 aprile
Sia Lorenzo Savadori che Ruben Rinaldi entrano di diritto in superpole 2 dove si qualificano in quarta e dodicesima posizione. In gara 1 Lorenzo, in dura lotta con Mercado, Baz e Razgatlioglu, scivola alla curva cinque, riesce a ripartire con la sola speranza di ottenere qualche punto. Sarà quindicesimo. Scivolata al quinto passaggio per Rinaldi in lotta con Mercado e Torres. In gara 2 Lorenzo è dodicesimo al primo passaggio, lotta con i migliori compresi Sykes, Melandri; al penultimo passaggio è ottavo ma non riesce a mantenere la posizione a vantaggio di Baz e Razgatlioglu. Le Aprilia del team Milwaukee sembrano non essere il massimo in fatto si competitività visto che hanno difficoltà anche con le kawasaki non ufficiali nonostante le penalizzazioni. Lecito aspettarsi qualcosa di meglio. Rinaldi invece è quindicesimo al primo passaggio e risale con qualche difficoltà fino al dodicesimo posto davanti a Jacobsen e Giuliano.
Imola 12/13 maggio
I progressi di Ruben Rinaldi sono apparsi evidenti a tutti. In gara 1 parte benissimo ed è quarto dietro a Melandri. Guida benissimo, è fluido e veloce nelle varianti ma l'esperienza di Fores e l'aggressivita di Davies ne hanno ragione. Il sesto posto potrebbe essere un bel risultato ma non ha ancora esperienza con la diminuita resa degli pneumatici, i suoi tempi si alzano di quasi un secondo e viene superato da un determinatissimo Van der Mark. Sarà settimo fino alla bandiera a scacchi. In gara 2 è velocissimo ed è davanti a tutti al primo passaggio, è superato da Davies e da Rea e poi anche da Fores ed è quarto. Poi il consumo delle gomme lo limita e non riesce a contenere Van Der Mark e Sykes; è settimo ma l'incidente fra Melandri e Van Der Mark gli restituisce i quinto posto. Gran bella gara. Anche Savadori è autore di una bella prima gara: lotta duramente con Torres e Lowes, supera Haslam ed è alla ruota di Laverty di cui ha ragione ed è ottavo fino alla bandiera a scacchi. In gara 2 parte determinatissimo ma la sua gara finisce con una scivolata al 14° giro. Se non si riuscirà a procedere verso una migliore messa a punto della sua Aprilia vedere risultati da alta classifica sarà difficile nonostante il suo grande impegmo e bravura.
Brno 9/10 giugno
Settimo tempo per Savadori e undicesimo per Rinaldi in superpole. Ruben deve migliorare la sua resa nella seconda parte della gara e il Sav continuare nella migliore messa a punto della sua Aprilia. Gara 1 riesce a partire dopo due start e Ruben, causa una scivolata dopo il primo start è costretto a partire in ultima fila. Savadori non parte bene, è decimo ed è costretto ad una gara in salita. Veloce e deterninato supera nell'ordine Baz, Camier e Davies e taglia il traguardo in settima posizione. Rinaldi a fine gara riesce ad agguantare il punto del quindicesimo posto; del resto era molto difficile, dopo la caduta e tre start con conseguente nervosismo, pretendere di più. In gara due Ruben parte bene dalla undicesima piazza e macinando avversari su avversari risale fino al sesto posto con una gara magistrale. La scivolata di Sykes gli consegna un meritatissimo quinto posto finale. Molto combattivo (come sempre del resto) il Sav che a otto giri dalla bandiera a scacchi si trova sesto dietro il compagno di Team Laverty e la Ducati del bravissimo Rinaldi. Una lotta dura per agguantare una quarta posizione perchè il podio è affare di altri. Sav riesce a superare Rinaldi e si butta sulla ruota di Laverty che accorto ed esperto non gli lascia spazi aperti. Alla fine Sav è quinto e Rinaldi sesto. Ai nostri due portacolori i complimenti del loro motoclub.
Donington 26/27 maggio
Fin dalle libere e con meteo incerto fra pioggia e sole si era capito che per la Ducati e Rinaldi sarebbe stato un week end difficile. Sfumata la possibilità della superpole 2 è addirittura quinto in superpole 1; in difficoltà tutte le Ducati. Pioggia o sole le libere di Savadori sono state da vertice tanto da entrare di diritto in superpole 2 e staccare il quarto tempo. Gara difficile per Rinaldi e visto i risultati delle prove era difficile aspettarsi molto di meglio di un dodicesimo posto in gara 1. Ancora peggio andava nella gara della domenica dove noie al motore lo fermavano fin dalla griglia di partenza. Peccato. Lorenzo Savadori non riesce a sfruttare del tutto l'ottima posizione di partenza ma nelle prime tornate tiene il passo delle Yamaha di Lowes, di Van Der Mark e delle Kawasaki di Rea e Sykes. Il motore della Aprilia spinge bene ma la telaistica ha ancora bisogno di uno spazio maggiore per curvare; gli avversari riescono a tenere linee più strette e di conseguenza avvantaggiarsi. Sotto la bandiera a scacchi è quinto con un gap dai quattro davanti di circa sette secondi. In gara 2 la sua partenza è da manuale e il primo passaggio lo vede in testa al gruppo degli inseguitori capeggiati da Lowes. La gara è combattutissima, le Yamaha hanno un passo notevole e non impiegano molto tempo a collocarsi davanti a tutti. Anche Rea, leader della classifica palesa difficoltà a tenere il passo viste le numerose sbavature della sua guida. Lorenzo guida con la solita grinta ma la sua Aprilia ha bisogno di tutta la pista per curvare, questo lascia spazio agli avversari che lo sfilano e nelle ultimissime tornate è costretto a lasciare il passo anche all'arrembante Ragaztioglu che finirà secondo e a Dawies partito un tantino indietro. Lorenzo è settimo al traguardo con una Aprilia che ha fatto vedere un bel motore ma ancora nel complesso un tantino deficitaria risprtto alla concorrenza. In ogni caso due bellissime gare con i complimenti del tuo motoclub.
Misano 7/8 luglio
Due storie diverse quella di Lorenzo Savadori e di Michael Rinaldi: il primo dopo prove convincenti termina al quarto posto mentre Rinaldi è apparso in difficoltà. In superpole quinto posto per lorenzo e un decimo posto per Michael però in superpole 1 che gli vale un ventesimo posto in griglia. In gara 1 Lorenzo verso il quindicesimo giro è apparso in difficoltà con le gomme, è ripassato da Foret e poi anche da Melandro e termina ottavo. Rinaldi dal ventesimo posto riesce a recuperare qualche posizione ma poi deve fermarsi ai box per un cambio di gomme, riparte ma si deve ritirare a tre giri dalla fine. Nella gara della domenica Lorenzo parte dalla quinta posizione, si tocca con Melandri e passa al primo giro ottavo, fuori Foret è settimo posizione che saprà difendere fino alla bandiera a scacchi. Rinaldi parte ventesimo in griglia, la sua è una gara di attacco, recupera posizioni, è dodicesimo, supera Mercado e taglia il traguardo in undicesima posizione. Qualcosa deve essere accaduto ad un pilota che era stato in grado in qualche gara di lottare alla parianche se per pochi giri iniziali con i migliori della categoria. Inutile dire che sia Lorenzo sia Michael si aspettavano molto dalla gara di casa, hanno raccolto meno delle attese e la loro delusione la si poteva leggere in faccia.
Portimao 16 settembre
I mesi di sosta si sono fatti sentire e i nostri portacolori, Savadori e Rinaldi, hanno faticato non poco a trovare le giuste misure. I migliori tempi li hanno fatto registrare nella L.2 con Lorenzo Savadori al terzo posto e Rinaldi al sesto. Qualche errore, un fuori pista e una caduta per Lorenzo che ha dovuto disputare la Superpole 1 mentre Rinaldi è entrato direttamente in Superpole 2. Nella Stock 1000 Vitali si qualificava con il settimo tempo ad oltre un secondo dalla Ducati di Sandi. In gara ha poi occupato stabilmente il sesto posto e quasi fin dall'inizio è stato in lotta con il compagno di squadra Scheib. Una gara tutta d'attacco la sua fino alla caduta nel corso dell'ultimo giro. Peccato per i punti persi. Nella gara 1 della SBK Lorenzo riesce ad approffittare del buon posto in griglia e al primo passaggio è terzo in lotta con Rea e Meladri. Con Rea sarebbe stato difficile , ma Melandri sembrava essere alla portata e un secondo posto sul podio era particolarmente allettante. Purtroppo nel corso del dodicesimo passaggio la caduta. Rinaldi invece otteneva un nono posto finale con una gara altilenante dall'undicesimo posto del primo passaggio al tredicesimo del settimo. Lotta con Baz e Gagne di cui alla fine ha ragione e dal tredicesimo passaggio fino al traguardo è nono. In gara due Lorenzo transita decimo al primo passaggio poi risale fino al sesto posto dopo aver avuto ragione di Rinaldi che superando Baz e Ragaztioglu agguanta l'ottavo posto.