Coppa FIM Superstock 1000

I nostri piloti impegnati nel Mondiale Superstock 1000 sono: Lorenzo Savadori (Lorenzini BY Leoni Kawasaki ZX10R) e Luca Verdini (Ten Kate Junior Team Honda e Kawasaki Go Eleven)

Assen 17 aprile - Verdini 13°; Savadori 15°.
Fin dalle libere i nostri due portacolori avevano viaggiato abbastanza vicini per nella diversita delle loro moto. In qualifica 1 Verdini segnava il nono tempo con 1.41.049 mentre Savadori non riusciva ad aldare oltre il quattordicesimo tempo con 1.41.677 con un distacco rispettivamente di 1.511 e di 2.139 dalla pole provvisoria di Giuliano su Ducati. Risolti alcuni problemi di assetto Savadori siglava in qualifica 2 un bel decimo tempo in 1.40.274 mentre Verdini era in undicesima posizione con un crono di 1.40.322. Vicinissimi. Si parte in terza fila e non è male. Al primo giro Savadori transita nono, al secondo è decimo, poi alcune sbavature lo portano al quattordicesimo posto al terzo giro. Alla partenza Verdini non riesce ad avere un buon ritmo e tansita al primo giro in diciassettesima posizione per poi risalire con determinazione fino al tredicesimo posto. I nostri due portacolori ingaggiano una dura lotta che si protrae fin sotto la bandiera a scacchi con Bussolotti, Massei e Reiterberger, infatti i cinque tagleranno il traguardo nel ristretto tempo di 0.659. Con questa prima garasono arrivati anche i primi punti in classifica generale: Verdini 3 punti, Savadori 1 punto. Il prossimo appuntamento nella gara di casa a Monza.

Monza 8 maggio - Verdini 11°; Savadori 13°
Mettere a punto una stock 1000 per un tracciato veloce come Monza non è una cosa semplice ed immediata. Infatti in libera 1 i nostri Verdini e Savadori segnavano rispettivamente il ventitreesimo e sedicesimo tempo. La ricerca del miglior set up dava i suoi frutto e in libera 2 Savadori staccava con la sua Kawasaki l’undicesimo tempo mentre Verdini sulla Honda Ten Kate il diciottesimo. In qualifica 1 Verdini segnava il sedicesimo tempo in 1.48.522 con una Honda apparsa non del tutto efficace; Savadori il tredicesimo in 1.48.398 con un gap dalla pole siglata dalla veloce BMW di Zanetti di oltre 2 secondi. In qualifica 2 limiamo ancora qualche decimo e con 1.478.187 Verdini è sedicesimo mentre Savadori sigla un 1.48.361 ed è diciottesimo. In griglia quarta fila con il quattordicesimo e quindicesimo tempo mentre il gap dalla pole, questa volta siglata dalla Ducati di Giuliano, è di 2.143. Le prime fasi della gara sono piuttosto concitate e perdiamo qualche posizione; infatti quando la gara viene interrotta al quarto giro Verdini è diciannovesimo e ventunesimo Savadori. Nuova partenza e gara di soli 5 giri, un tantino pochi per una prova mondiale. Dopo la solita bagarre dei primi giri ci si accorge che la gara è praticamente finita. Verdini taglia il traguardo in undicesima posizione e Savadori in tredicesima con un distacco dal vittorioso Zanetti rispettivamente di 12 e oltre 16 secondi. Molti per soli 5 giri forse segno che sia la Honda Ten Kate che la Kawasaki non siano al culmine delle prestazioni. In ogni caso Verdini guadagna altri 5 punti e Savadori altri 3 in classifica generale.
Misano 12 giuno - 10° Savadori; 14° Verdini
La superstock 1000 è veramente una classe molto combattutta e di altissimo livello sia per i mezzi in campo che per l'esperienza dei piloti e trovarsi a combattere contro le Ducati e le velocissime BMW non è certo un compito facile anche se si giocava in casa. Un week end avversato dal maltempo che ha praticamente reso inutile il secondo turno di qualifice: Luca non vi ha partecipato mentre Lorenzo si è avventurato sotto la pioggia più che altro per verificare moto e assetti. Nell'unico turno di qualifiche praticamente svolto savadoro portava la sua Kawasaki in quattordicesima posizione in 1.40.950 a 1.832 dalla pole di Petrucci su Ducati mentre Verdini era sedicesimo in 1.41.303. Partire dalla quarta fila vuol dire spesso trovarsi intruppati nel gruppone e risalire diventa sempre veramente difficile. Impossibile tenere il passo dei primi, i nostri portacolori hanno espresso il massimo che i mezzi a loro disposizione hanno consentito; la gara ci ha detto che la Kawasaki di Savadori pare essere sulla strada giusta per puntare più in alto in classifica, mentre non ci sembrano risolti i problemi che rallentano la Honda del pur bravo Verdini.
Aragon 19 giugno - Savadori ritirato.
Il tracciato di Aragon è molto bello, vario, con saliscendi, curve veloci e un lungo rettilineo, una pista ideale per veri manici. La presa di contatto con le libere ci dimostra che anche su questo tracciato possiamo dire la nostra: in 2.07.454 stacchiamo il ventesimo tempo e i margini di miglioramento sembrano abbastanza consistanti. In qualifica 1 siamo sedicesimi in 2.05.829. Nelle libere 2 abbassiamo ancora il nostro tempo: 2.05.051 ma non è il nostro limite. In qualifica 2 con 2.03.968 stacchiamo il decimo tempo. Nel warm up miglioriamo ancora il nostro tempo con un fantastico 2.03.668. In gara partiamo abbastanza bene e occupiamo la nona posizione per i primi 4 giri, poi un errore ci fa perdere molto tempo, ripartiamo ultimi e in questa posizione transitiamo al quinto , sesto, settimo e ottavo giro ma la via dei box era ormai aperta e al nono passaggio ci ritiriamo. Peccato.
Brno 12 luglio . 10° Savadori; 15° Verdini
Dopo l'esperienza della blasonata Honda Ten Kate Verdini è salito sulla Kawasaki Go Eleven cogliendo subito un positivo risultato. Nel secondo turno di prove ufficiali i nostri due alfieri erano molto vicini nei tempi: quindicesimo Savadori in 2.05.411 e sedicesimo Verdini in 2.05.463. In gara Savadori è riuscito a tenere un ritmo molto elevato e dopo essere partito dalla quarta fila ha portato la Kawasaki del team Lorenzini By Leoni ad un brillantissimo decimo posto ad appena ventuno secondi dalla BMW di Barrier. Alla prima esperienza sulla Kawa Go Eleven Verdini è stato autore di una gara tenace e consistente fino a cogliere il quindicesimo posto. In classifica generale Savadori è quindicesimo con 16 punti, Verdini sedicesimo con 11.
Silverstone 31 luglio. 18° Verdini; 26° Savadori
Nei veloci curvoni di Silverstone fortune alterne per i nostri due rappresentanti: Verdini Sulla Kawasaki Go Eleven e Savadori sulla Kawasaki Lorenzini By Leoni. Lorenzo si era ben comportato nel corso delle prove, sedicesimo in qualifica 1 e decimo in qualifica 2 dopo essere stato anche ottavo nel secondo turno delle libere. Decimo posto in griglia di partenza, terza fila con un bel 2.10.527. Le premesse per una bella gara nelle prime posizioni c’erano tutte. Purtroppo una scivolata nel corso del terzo giro quando tentava di recuperare dopo una partenza non proprio a razzo lo metteva fuori dalle posizioni che contano. Ripresa la gara riusciva a concludere in ventiseiesima posizione. Miglior sorte toccava a Luca che, dopo prove un tantino problematiche dove non è riuscito a venire a capo di tutti i piccoli problemi, si qualificava con il ventitreesimo tempo, sesta fila in 2.12.852. In gara Luca recupera qualche posizione e con una guida regolare e sicura taglia il non facile traguardo di Silverstone in diciottesima posizione con un ritardo intorno ai quaranta secondi.
Nurbrgring 4 settembre. 13° Savadori
Gara senza dubbio positiva per Lorenzo Savadori. Le condizioni meteo incerte hanno reso molto difficoltosa la messa a punto della moto ma il progresso nei tempi testimonia del buon lavoro fatto dal team. Nelle prime prove libere su pista bagnata  Lorenzo segna il diciottesimo tempo in 2.21.853. Nelle qualifiche il tracciato si asciuga, la moto viene riassettata e siamo al ventesimo posto in 2.03.288 tempo che miglioriamo ulteriormnete  in qualifica 2 con un crono di 2.01.736 a circa tre secondi dalla pole di Giuliano Su Ducati. La gara perte su pista bagnata e al primo giro siamo in quattordicesima posizione, dal secondo al settimo siamo quindicesimi, poi iniziamo una costante rimonta che ci porta al quattordicesimo posto al nono giro e al tredicesimo negli ultimi tre giri. In classifica generale siamo quindicesimi con 19 punti.
Imola 25 settembre. 10° Savadori
Risultato di prestigio per Savadori nella gara di casa. Fin dalle libere, concluse con un bel 1.54.186 che lo collocava al 17° posto, siamo sempre stati costanti nel miglioramento dei tempi. In qualifica 1  con un crono di 1.53.824 a 2.778 dalla Ducati Barni di Petrucci siamo al 13° posto  che manteniamo anche in qualifica 2 con un crono di 1.52.454. Partiamo tredicesimi in griglia. In gara guidiamo la nostra Kawasaki con maestria e portandola spesso al limite concludiamo con un onorevole decimo posto a circa 23 secondi dalla Ducati di Petrucci. Con i 6 punti conquistati facciamo un passo in avanti in classifica generale dove ora siamo al quindicesimo posto con 25 punti. Interessante notare il nostro giro veloce in gara in 1.51.918 che migliora di mezzo secondo il tempo delle qualifiche. Questo significa che la grinta non manca e che in prova si potrebbe , forse, riuscire a partire più avanti in griglia.
Magny Cours 2 ottobre. 10° Savadori
Il risultato finale è lo stesso di Imola, 10° Savadori, ma questa volta siamo stati ancora piùcompetitivi. Le libere ci hanno detto che potevamo essere veloci e in qualifica 1 con 1.43.724 abbiamo segnato l'undicesimo tempo con intatte possibilità di miglioramento. Nel secondo turno delle libere con 1.42.669 stacchiamo il sesto tempo e in qualifica 2 miglioriamo il nostro crono e con 1.42.328 andiamo ad occupare il settimo posto ingriglia di partenza. In gara non siamo stati incisivi come in prova e ci siamo dovuti accontentare del decimo posto in lotta con le altre Kawasaki di Bussolotti e Staring che ci hanno preceduto e seguito. Ad una gara dalla fine siamo quindicesimi con 31 punti e dobbiamo puntare ad entrare nella top ten finale.
Portimao 16 ottobre. Savadori ritirato
Per tutto l'arco delle libere siamo stati attenti a cercare la migliore messa a punto della moto per affrontare i saliscendi del tracciato portoghese. A testimonianza dell'ottimo lavoro di affinamento tempi sempre migliori; da 1.49.675 del primo turno delle libere al sedicesimo postio del primo turno di qualifiche con 1.49.337. Un bel tredicesimo posto con 1.48.028 nel secondo turno delle libere a poco meno di due secondi dalla Ducati di Petrucci. Il secondo turno di qualifiche, che determinerà anche la griglia di partenza, ci vede con un brillante ottavo posto con un crono di 1.46.980. Siamo in seconda fila e le premesse per una gara nelle prime posizioni sono state poste. Purtroppo la gara non ha avuto gli esiti sperati, nelle fasi concitate del primo giro finiamo per cadere buttando al vento le attese oper un bel risultato. Ripartiamo ma finiamo per ritirarci dopo aver concluso il quinto giro. Peccato.
Concludiamo il campionato in quindicesima posizione con 31 punti.