Campionato mondiale Supersport 2011

Il nostro pilota presente in questa classe è Luca Marconi

Luca Marconi, dopo aver frequentato il mondiale 125 GP riparte dal mondiale 600 Supersport con il Bike Service Racing Team. La moto una Yamaha YZF R6. Le prime prove svolte a Portimao con il meteo incerto ci hanno fatto capire che il lavoro da fare è ancora tanto. La moto è nuova, più pesante della 125 cui eravamo abituati, è molto più potente, ha bisogno di una diversa sensibilita di guida e noi abbiamo bisogno di maturare la necessaria esperienza. In positivo possiamo anche dire che il team è affiatato, l'ubicazione è vicino a casa nostra per cui possiamo seguire da vicino tutte le fasi della preparazione della moto, possiamo vederla crescere in diretta e i tecnici coinvolti conosciuti per il loro valore.

Philip Island - 28 Febbraio - 19° posto
Siamo alla prima gara e le prove ci hanno detto che siamo ancora un inritardo sulla preparazione complessiva. Una cosa è apparsa subito evidente: dobbiamo migliorare la prestazione sul giro per riuscire a partire più avanti in griglia. Il parco piloti, dopo la magra del 2010, è cresciuto e il livello della competizione decisamente alto. Abbiamo faticato per tutto il week end ma abbiamo avuto la soddisfazione di esssere arrivati al traguardo e di aver fatto esperienza con questa tipologia di gara. Siamo arrivati indietro, è vero, ma la nostra moto non si èdimostrata molto veloce. Per quel che valgono le rilevazioni possiamo dire che i 259 Kmh sono poco rispetto ai 275 della moto migliori. Abbiamo comunque tempo per aggiustare il tiro.

Donington - 27 marzo - Ritirato
Non abbiamo avuto molta fortuna, il tracciato è indubbiamente difficile reso ancora più insidioso da condizioni meteo decisamente invernali e in queste condizioni la nostra precedente esperienza è stata praticamente azzerata. Nei turni delle libere siamo sempre stati nelle uiltime posizioni mentre in qualifica abbiamo colto il 28° tempo. Nonostante un netto miglioramento fra qualifica 1 e 2 di oltre 8 decimi il nostro ritardo dalla pole di Scassa era di 5.615 secondi. Un gap notevole che bisogna al più presto colmare. In gara le cose non sono andate meglio, partenza dall'ultima fila. Ci bastava, vista la situazione finire la gara, purtroppo è arrivato il ritiro al nono giro.

Assen - 17 aprile - Ritirato
Luca marconiIl tracciato di Assen non ci ha portato fortuna. Fin dalle libere 1 che abbiamo chiuso prima con un crono di 1.45.745 in ventottesima posizione a 5.944 dalla pole provvisoria di Davies poi in libere 2 in ventinovesima posizione con un crono di 1.43.549 a 4.613 dalla pole provvisoria di Parkes, abbiamo fatto registare un miglioramento quasi costante che ci ha permesso in qualifica 2 di segnare il ventisettesimo tempo in 1.42.766 a 4.758 dalla pole di Scassa. Un miglioramento di circa tre secondi che ad Assen non sono pochi. Partiamo dalla settima fila e già prevediamo che la gara sarà tremendamente dura. Un primo incidente costringe il direttore di gara ad una nuova procedura di partenza; un nuovo incidente induce una terza procedura di partenza. Il nervosismo è molto alto e in queste condizioni commettere errori è facilissimo. Comunque il nostro obiettivo è continuiare a fare esperienza e arrivare al traguardo con l'obiettivo di andare a mettere in carniere qualche punto per la classifica. Purtroppo al nono giro incappiamo in una scivolata, probabilmente per una gomma ormai finita, che proprio non ci voleva. Ora non ci resta che aspettare la gara di casa a Monza.

Monza - 8 maggio - 15° classificato

Per Luca Marconi è arrivato il primo punto nel campionato mondiale. La velocissima pista brianzola ha decretato che siamo sulla strada giusta per ulteriori passi in avanti. Nelle libere ci siamo collocati fra la diciannovesima e ventesima posizione sempre alla ricerca della migliore messa a punto del motore e della ciclistica. In qualifica 1 il nostro crono è stato siglato in 1.52.036 ad oltre 3.5 secondi dal capofila Davies che fin dalle prove si è dimostrato imprendibile per tutti. Qualche ritocco alla messa a punto e in qualifica 2 stacchiamo un bel 1.50.813 che migliora di oltre 1.2 secondi il crono precedente. Abbiamo il ventunesimo tempo e un posto in sesta fila. La partenza non è male, superiamo la prima chicane e via a tutta manetta alla caccia degli avversari. Guidiamo bene e senza sbavature, superiamo qualche agguerrito avversario e la nostra bella prestazione è premiata con il quindicesimo posto finale e il primo punto in classifica generale.

Misano - 12 giugno - Ritirato
Nel tracciato di casa dovevamo fare bene anche per confermare il bel risultato di Monza invece la nostra gara è terminata con una caduta nel corso del nono giro. Peccato. Fin dalle libere del venerdì Luca aveva fatto registrare un passo discreto: ventunesimo tempo in1.42.825 a 2.634 da Lowes. Nel primo turno di qualifica tiriamo giù oltre mezzo secondo ma siamo venticinquesimi con un tempo di 1.42.275. Nelle libere del sabato miglioriamo ancora e con 1.41.952 siamo ventiquattresimi a 2.350 dalla Kawaski di Parkes. Purtroppo nella seconda qualifica non riusciamo a migliorarci: ci qualifichiamo con il tempo delle qualifiche di venerdì a 2.734 dalla pole di Lowes. In gara, nonostante la partenza dalle retrovie transitiamo al ventiquattresimo posto nei primi due giri poi inizia la nostra rimonta: ventitreesimi dal terzo al sesto giro, poi ventunesimi nel sesto, ventesimi nell'ottavo poi la scivolata che ha messo fine alla nostra gara.

Aragon 19 giugno - Ritirato.
Poteva essere la gara del riscatto dopo il ritiro di Misano invece la sfortuna nera non ci ha abbandonato: venerdì sera in hotel una banale scivolata ci procura la frattura di una mano. Nonostante lo scetticismo dei medici e con un antidolorifico prendiamo parte alle qualifiche. La pista è per noi praticamente nuova visto che nei test primaverili non siamo riusciti praticamente a girare causa il maltempo. Il tracciato è bello e molto difficile, richiede tempo e tanti giri per imparare bene le migliori traettorie. Stringiamo i denti e in qualifica 2 siamo ventesimi con 2.05.841. La mano è dolorante ma pensiamo di poter fare una bella gara. Partiamo dalla quinta fila e facciamo fatica a districarci fra tanti piloti agguerriti  e decisi a vendere cara laloro posizione. Da parte nostra cerchiamo di giudare sopra i problemi ma purtroppo commettiamo un errore, probabilmente legato alle nostra condizioni fisiche, finiamo nella giaia, riusciamo a ripartire per entrare solamente ai box.

Brno 12 luglio - 14° classificato
Luca in actionDopo due battute a vuoto era necessario in primis finire la gara e in secundis entrare nella zona punti. Entrambi gli obiettivi sono stati colti e il quattordicesimo posto ci rinfranca ed è un buon tonico per tutta la squadra. Le prove si sono carettarizzate per un costante miglioramento nei tempi: siamo passati da 2.07.767 del primo turno ad oltre quattro secondi dalla Kawasaki del capofila Parkes ai 2.06.814 del secondo turno a 3.266 da Foret si Honda Ten Kate. Il buon lavoro dava i suoi frutti e nel w.u. siamo diciannovesimo. In gara abbiamo lottato e fortemente voluto questo risultato come testimonia il nostro giro veloce in 2.06.712. Abbiamo risalito molti avversari e potevamo fare meglio se a due giri dalla fine la gara non fosse stata interrotta. Il distacco dal vittorioso Gino Rea sfiora i trentaquattro secondi ,ma la via intrapresa sembra quella giusta, l'importante è continuare.

Silverstone 31 Luglio - Ritirato.
Una Silverstone amara per Luca Marconi che ha dovuto fare i conti nei turni di prova con continui problemi tecnici che gli hanno impedito una ottimale messa a punto della moto e che hanno sollevato piccole frizioni, subito chiarite, con il team Bike Service di cui nessuno può mettere in dubbio professionalità e serietà. Del resto è comprensibile un tantino di nervosismo quando prove problematiche seguono ad un trend molto positivo. Nonostante i problemi incontrati Luca si qualifica con il ventiquattresimo tempo in 2.12.535 e un posto in sesta fila. Avevamo fatto meglio nel secondo turno delle libere quando abbiamo segnato un 2.11.867. I problemi tecnici emersi nelle prove sono rispuntati in gara quando Luca è stato costretto al ritiro nel corso del quarto giro. Una battuta d’arresto in un trend di costante positività.

Nurburgring 4 settembre - Non partito
Week end decisamente da dimenticare per Luca che dopo aver disputato le prime prove libere su pista bagnata ed aver segnato il quindicesimo tempo in 2.22.668, in qualifica 1 venica a contatto con Tamburini suo compagno di squadra, cadeva rovinosamente riportando la frattura di una clavicola. Niente gara e una sola speranza: ritrovare una condizione accettabile per la gara di Imola. Durante la pausa di agosto Luca aveva provato sul tracciato di Adria una moto 3, ricavandone una buova impressione nonostante non sia da tempo abituato a gestire la limitata potenza del mezzo. A Vallelunga aveva poi effettuato dei test con la Supersport in preparazione della gara tedesca girando praticamente negli stessi tempi di Tamburini. Era forse questo lo step che il team e tutti i suoi sostenitori si aspettavano da lui. Per questo motivo la caduta del Nurburgring è doppiamente dolorosa, primo perchè non ci ha permesso di verificare i progressi e secondo perchè un contatto con relativa frattura è avvenuto con il compagno di squadra.

Imola 25 settembre - Non partito
Luca ha fatto di tutto per essere presente nella gara di casa e si è presentato nelle libere pur non essendo ancora a posto con la clavicola infortunata al Nurburgring. Ha preso parte al primo turno di libere realizzando anche, nonostante tutto, tempio interessanti; nelle sue condizioni un crono di 1.59.781 è veramente un bell'andare. Le libere gli hanno però anche detto che in quelle condizioni i tempi registrati non potevano essere inalcun modo ripetuti se non per pochissimi giri. Di qui la dolorosa scelta di non partecipare alle qualifiche rinunciando di fatto alla gara. L'attesa è di trovare una condizione migliore per la prossima gara.

Portimao 16 ottobre - 17° classificato
Dopo due gare di assenza per il noto e grave infortunio alla spalla, Luca di è presentato a Portimao con una volontà al 110% ma con una spalla ancora dolente che la guida della moto avrebbe certamente acuito. Dando prova di abnegazione Luca ha fatto tutto ciò che gli era possibile per prepararsi ad una gara che sarebbe stata certamente dura come lo sono le gare di un mondiale na anche più difficile del solito. Infatti le prove sono state al di sotto delle sue possibilità pur in presenza di tempi sempre migliori: da 1.49.517 delle libere a 1.49.233 del primo turno di qualifiche fino al 1.48.558 del secondo turno che gli vale il ventiseiesimo tempo e un posto in settima fila. La gara sarebbe stata durissima con una spalla senza praticamente energia da metà gara in poi. Stringendo i denti, dal ventottesimo posto in partenza fino al diciassettesimo posto finale, Luca ha certamente disputato una bella gara finale che ha certamente avvalorato le sue doti di pilota. Bravo.
Nella foto Luca con lo staff che lo ha accompagnato in questa non facile impresa.