Marconi Luca è il portacolori del motoclub nel Campionato mondiale 125 GP; Alessandro Tonucci occasionale wild card.

Qatar - 11 aprile 2010 - 22° posto
Ci si aspettava qualcosa di più del ventiduesimo posto ma qualcosa non ha funzionato a dovere. In ogni caso siamo stati il migliore rappresentante della piccola pattuglia italiana. In verità abbiamo faticato in tutti i turni delle libere a trovare il ritmo giusto; i nostri tempi non erano soddisfacenti a fronte di una moto che in velocità di punta era abbastanza veloce. Alla fine troviamo un assetto adeguato e in qualifica stacchiamo un buon 2.11.307. I problemi parevano risolti ma in gara non siamo mai riusciti a ripetere o anche solo ad avvicinarci  al nostro tempo di qualifica. Per tutta la gara abbiamo oscillato fra il 2.12.126 del terzo passagglio fino al 2.13.981 dell'ultimo. Mediamente siamo stati più lenti di oltre un secondo a giro. Bisogna migliorare.

Jerez - 2 maggio 2010 - 17° posto
Le qualifiche ci assegnavano il ventunesimo posto con 1.50.077 che migliorava di oltre un secondo il tempo delle libere. Partiamo dalla sesta fila e in un tracciato come quello di Jerez non è il massimo se si vuole puntare alla zona punti. In gara non andiamo male ma l'impressione è che alcune moto siano molto più veloci della nostra. Pazienza, giochiamo le nostre carte e alla fine tagliamo il traguardo in diciassettesima posizione. Il nostro ritardo è di oltre un minuto e mezzo ma abbiamo la soddisfazione di essere il migliore italiano classificato

Mugello - 6 giugno 2010 - Ritirato
Dopo l'incidente con la moto da cross, abbiamo ripreso il nostro campionato al Mugello, pista difficile ma di casa. Purtroppo i nostri tempi in prova non lasciavano alternative, dovevamo fare una corsa puntando al miglior risultato consapevoli che la nostra moto non è nel lotto delle migliori o delle più veloci. I problemi non sono mancati ma sia nelle libere che nelle ufficiali abbiamo sempre migliorato il nostro tempo. Dai 2.04.760 iniziali siamo scesi fino al 2.03.245 delle qualifiche. Il nostro era il trentesimo tempo e da quella posizione bisignava puntare solo a finire la gara nella migliore posizione possibile. Purtroppo la nostra gara è finita al secondo giro. In veste di wild card Alessandro Tonucci con l'Aprilia dello Junior team. Diciannovesimo tempo nelle libere, in qualifica abbiamo fatto segnere il 15° tempo in 2.00.774 che è un bell'andare considerando che la sua moto rendeva oltre 15 kmh alle migliori. In gara finiamo al 18° posto con circa 53 secondi di ritardo. Una prestazione senza dubbio molto positiva.

Silverstone - 20 giugno2010 - 23° posto

Per una 125 la pista di Silverstone è veramente esagerata e per chi non vi ha mai effettuato corse o prove è veramente difficile da imparare tanto più che moltissime piccole buche in traettoria rendeva veramente difficile gestire la moto in curva, il rischio di caduta o di finire fuori pista a causa di esse era veramente notevole. Nelle libere aveva staccato il ventottesimo tempo con un crono di 2.22.666 e comunque molto distante dai piloti che erano papabili per la vittoria. Nelle qualifiche giriamo in 2.22.073, un picolo miglioramento che tuttavia non ci consente di migliorare la nostra classifica. Partiamo molto indietro, vogliamo continuare a fare esperienza e giudare meglio possibile. Nel corso della gara il nostro passo migliora e stacchiamo il nostro giro veloce in 2.19.752 migliorando di 2.321 il tempo delle prove, segno evidente che la conoscenza del tracciato non era stata assimilata come dovuto. Alla fine tagliamo il traguardo al 23° posto. Una prestazione del tutto positiva.

Assen - 26 giugno 2010 - Ritirato

Nelle libere condotte sul piede del 1.47 basso andiamo ad occupare posizioni fra il ventunesimo e il ventiquattresimo posto, miglioraimo di qualche decimo in qualifica e con un crono di 1.46.725 occupiamo il ventitreesimo posto. La pista di Assen è stata riadattata alle esigenze di moto più moderne ma il sorpasso rimane sempre problematico vista praticamente l'assenza di un vero rettilineo e con curve che vanno tutte raccordate per cui sbagliarne una significa non essere nella linea migliore per le successive due o tre. In gara prima della scivolata siamo stati in grado di girare in 1.46.118 che migliora di molto il pempo della qualifica, segno evidente che manchiamo ancora di esperienza e che i margini di miglioramento ci sono.

Catalunya - 4 luglio 2010 - 18° posto

Nelle libere ci siamo collocati fra il 28° e il 23° posto con un gap dai migliori e da Marquez in testa dell'ordine dei quattro o cinque secondi. La messa punto della moto, visto il gran caldo non è delle più facili e la nostra moto rende oltre 10 Kmh alle migliori in pista. In qualifica facciamo segnare il 25° tempo con un crono di 1.54.695 e il nostro distacco dalla pole di Marquez è contenuta in poco più di quattro secondi. In gara la nostra partenza è buona, facciamo alcuni sorpassi e risaliamo la china di una difficile rimonta. Purtroppo il gran caldo incide sulla resa della nostra moto che, a tratti, appare meno veloce del normale. Siamo risorpassati e tutta la nostra gara è bagarre con i vari avversari di turno. Alla fine passiamo sotto la bandiera a scacchi al 18° posto ma con la convinzione che senza tutti quei piccoli problemi che ci hanno un po' rallentato potevamo puntare ancora più in alto. Siamo ad un passo dalla zona punti.

Sachsenring - 18 luglio - Ritirato

Le difficili condizioni meteo hanno certamente condizionato tutto il nostro week end di gara. Le prime prove libere si sono svolte su pista asciutta e abbiamo segneto il 27° tempo con 1.31.159 a 3.724 da Marquez. Il gap è notevole, è vero, come è altrettanto vero che la nostra moto, pur veloce e ben assistita, non gode degli ultimissimi sviluppi che forse le moto dei migliori possiedono. Pensavamo di ridurre le distanze nel secondo turno di libere ma la pioggiace lo ha impedito. Abbiamo cambiato l'assetto della moto e abbiamo segnato il 28° tempo con 1.39.839 a 4.626 da Marquez. Nelle qualifiche è tornato l'asciutto, abbiamo migliorato il nostro tempo, 1.30.634, ma sempre ventisettesimi siamo stati. La gara è dichiarata bagnata, ricambiamo il setting della moto e partiamo con gomme da bagnato. I primi giri sono veloci e facciamo alcuni sorpassi, guadagnamo posizioni ma la pista va asciugandosi rapidamente e il degrado delle gomme appare evidente al punto da costringerci al ritiro. Un errore di valutazione, peccato.

Brno - 15 agosto - 23° Marconi; 18° Tonucci

Luca MarconiSei i piloti italiani presenti a Brno e Alesandro Tonucci è stato il migliore anche se un diciottesimo posto non soddisfa nessuno. Fin dalle prove libere si era capito che sia Luca che Alessandro avevano difficoltà a trovare la giusta misura; nel secondo turno di libere 24° tempo per Tonucci e 28° per Marconi con distacchi superiori ai 5 secondi. Nel turno di qualifiche Tonucci faceva segnare il 27° tempo con 2.12.281 e Marconi il 29° con 2.12.929, sempre sui 5 secondi il distacco dal miglior tempo di Smith. Il tracciato di gara si presentava a tratti bagnato o umido, infatti quasi tutti i piloti son partiti con gomme da bagnato anche se la gara è stata dichiarata asciutta; in prospettiva il tracciato si è praticamente asciugato. Queste erano le condizioni per tutti e tutti ci hanno dato dentro a più non posso. La bandiera a scacchi ha salutato Tonucci 18° a 1.30.736 dal vittorioso Terol, gara impeccabile e coraggiosa la sua, e Marconi 23° a 2.03.252. I distacchi sono in entrambi i casi di un certo rilievo, forse le moto che il team Ongetta per Marconi e lo Junior GP Racing Team FMI per Alessandro non sembrano pienamente performanti visto che le loro velocità di punta si aggirano sui 210 Kmh mentre la moto di Rabat faceva segnare i 223,5 Kmh. Ben sette moto avevano velocità superiori ai 220 Kmh mentre meno veloci rispetto ai nostri solo le due Honda di piloti cechi che segnavano risperrivamente i 202 e i 198 Kmh. Non basta dire, come recita una nota rivista commentando il risultato dei piloti italiani, è un po' poco; bisogna considerare tutte le componenti e vedere se veramente siamo in grado di competere a livello mondiale. La Spagna ha piloti migliori dei nostri? Forse i giovani piloti sono più abituati alla lotta e alla competizione, forse i dirigenti sono in grado di premiare il merito meglio di noi, forse c'è chi sa riconoscere il talento e non solo il conto in banca e potremo andare avanti a risercare cause ma il responso che conta è sempre quello della pista. La soluzione pare sia il nascituro (2011) Team Italia. Speriamo. Ai nostri piloti sempre la nostra massima fiducia.

Indianapolis 29 agosto - Marconi 18°

Il tracciato era molto insidioso con tre tipi di asfalto diverso e molte buche che hanno fatto più di una vittima in tutte le classi, quindi era giocoforza un tantino di prudenza per riuscire a tagliare il traguardo finale. Nel turno delle libere eravamo andati, tutto sommato, abbastanza bene ma non siamo riusciti a miglirarci nel turno delle qualifiche per le peggiorate condizioni del tracciato. Con 1.53.517, sempre molto distanti dal vertice, abbiamo spiccato il 26° tempo. In gara siamo stati attenti a non commettere errori e alla fine siamo stati diciottesimi. Per gli italiani è tempo di magra, sempre nelle ultime posizioni e, al traguardo, con distacchi che superano il minuto. Non sarà che le moto a disposizioni non sono proprio del gruppo delle migliori? Vedere Savadori, Ravaioli, Grotzkyj e Luca ultimi in classifica suscita un certo disappunto, fra di loro anche campioni italiani. Il nascituro team Italia saprà fare meglio? Per ora aspettiamo fiduciosi di un bel risultato la gara di Misano.

San Marino 5 settembre - Luca Marconi ritirato - Alessandro Tonucci 20°

Dalla gara di casa, sul tracciato di Misano era logico aspettarsi qualche cosa di più dai nostri portacolori che certamente non avranno il passo dei migliori spagnoli ma nemmeno le loro moto, un gap di circa 7 o 8 Kmh su un tracciato come Misano non permette di puntare al podio ma a ridosso della top ten lo pensiamo possibile, noi però non siamo sulle moto, lo diciamo a naso e forse ci sbagliamo. Il ogni caso Luca ha oscillato nelle libere fra la 24^ e la 26^ posizione con un distacco di circa 4 secondi dalla pole mentre la wild card Alessandro Tonucci fra al 20^ e la 19^ posizione a poco più di 3 secondi. In qualifica Luca segna il ventiquattresimo tempo in 1.46.940 e Alessandro il venticinquesimo in 1.47.235. La velocità di punta delle loro Aprilia 192.3 per quella di Luca e 191.3 per quella di Alessandro. La moto di Marquez farà segnare i 201.2  e quella di Vasquez i 200.7, dati forse poco indicativi visti i parametri di cui tenere conto, ma gli stessi piloti sono convinti che per puntare alla zona alta della classifica occorrono moto più performanti. In gara Marconi si ritirerà a sette giri dalla conclusione mentre Alessandro terminerà ventesimo ad oltre un minuto.

Giappone 3 ottobre - Luca Marconi 23°

Il mondiale 125 per i piloti italiani è sempre più duro e stare in zona punti, almeno per noi è ormai un sogno. Nelle prove libere abbiamo oscillato fra la trentunesima e trentaduesima posizione. In qualifica siamo stati ancora trentunesimi con un gap rispetto alla pole di 7.891 secondi. Certamente non saremo veloci come la top ten ma prendere in prova quasi otto secondi al giro potrebbe essere anche questione di moto a disposizione. Il gap in velocità è sempre intorno ai 10 Kmh rispetto alla media delle moto più veloci. In gara, invischiati nelle retrovie, occupiamo il 25° posto fino all’ottavo giro, all’undicesimo giro siamo ventiquattresimi, poi fra il 24° e il 23° posto fino a fine gara. Concludiamo in ventitreesima posizione con un giro di distacco. Il nostro giro veloce in gara in 2.04.386 contro il “58 alto dei migliori.

Malesia 10 ottobre - Luca Marconi ritirato

Fin dalle libere abbiamo compreso che in un tracciato come quello di Sepang sarebbe stato difficile fornire una prova da metà classifica. Il nostro gap si è attestato sui 6 secondi a giro sceso a poco più di 5 secondi in qualifica e in gara non siamo andati altre il sesto giro. Ribadiamo quanto già espresso: gli spagnoli sono bravissimi come anche gli inglesi, i tedeschi, gli svizzeri, i cechi ecc. tutti ci sono davanti ma non pensiamo sia solo questione di manico. Fra gli italiani alcuni si sono fregiati del titolo nazionale, quindi non sono dei fermi ma crediamo che il gap prestazionale dei motori rappresenti un grosso limite. Dieci , dodici chilometri orari di differenza in rettilineo sono tanti e recuperare in curva o in staccata da piloti bravissimi è assolutamente difficile. Crediamo che questa consapevolezza tolga anche un po' di grinta ai nostri. Naturalmente i team la penseranno diversamente ma questo è ciò che capita quando i risultati sono molto inferiori alle più blande attese. Possiamo solo sperare che per il nostro Luca le cose vadano meglio a Philip Island.

Australia 17 ottobre - Luca Marconi diciannovesimo

Le prove avevano confermato che il momento positivo era perdurante: avevamo segnato  il ventesimo tempo, la moto, pur non essendo al livello delle migliori, era abbastanza veloce da consentirci una bella gara. Il tracciatodi Philip Island consente medie superiori ai centosessanta kmh e disporre di una moto veloce non è un fattore secondario. Partiamo dalla quinta fila ma dietro abbiamo altri 4 piloti più lenti e altri sette che non si sono qualificati. La gara è molto dura, infatti alcuni piloti riescono ad abbassare il tempo delle prove, noi invece giriamo abbastanza lontani dal tempo di qualifica, 1.43.365, le condizioni del tracciato sono cambiate, ma teniamo duro e facciamo nostro il 19° posto finale purtroppo con un giro di ritardo. Siamo comunque soddisfatti della prestazione.

Portogallo 31 ottobre - Luca Marconi ritirato, Alessandro Tonucci 13°

Anche in questa penultima prova di campionato il  trend positivo di Luca è confermato nonostante l'imperversare del maltempo che ha condizionato pesantemente tutti i turni di prova ed ha messo in difficoltà Alessandro Tonucci che su pista bagnata non si trova ancora a suo agio. Ventiduesimo tempo per Luca in 2.07.712, ventiquattresimo per Alessandro in 2.08.203. Le condizioni meteo erano tali che sei piloti che non erano riusciti a qualificarsi sono stati riammessi d'ufficio in gara. In partenza tutti montano gomme slick nonostante il tracciato non sia del tutto asciutto. Le prime fasi della gara sono come al solito concitate, Luca è fuori gara già nel corso del primo giro, la caduta gli procura la frattura della clavicola e molto probabilmente non potrà essere al via nell'ultima gara. Peccato perchè la situazione si stava evolvendo. Dopo pochi giri riprende a piovere, una caduta di gruppo coinvolge alcuni piloti, viene esposta la bandiera rossa e ci si prepara per una nuova partenza. Solo nove giri e quasi tutti partono ancora con gomme da asciutto. Vista la situazione Alessandro non vuole prendere troppi rischi, guida bene e alla fine guadagna il tredicesimo posto in una gara mondiale.

Spagna 7 novembre - Luca Marconi assente per i problemi alla clavicola.