I nostri piloti impegnati in 125 GP nella stagione 2009 del CIV
Rosario Paratore, Alessandro Tonucci
19 aprile 2009 - Misano
Alla gara non era presente Rosario Paratore e quindi i colori del motoclub erano difesi dal solo Alessandro Tonucci sotto le insegne del Junior GP Racing Dream. Nelle libere, dedicate alla migliore messa a punto della moto avevamo spiccato il 10° tempo in libere 1 e un 6° tempo in libere 2; nelle qualifiche 1 spicchiamoil 6° tempo con un crono di 1.48.059 ma la distanza dalla pole provvisoria ci dice che possiamo fare molto meglio. In qualifica 2 spicchiamo il 5° tempo con un crono di 1.47.189 a poco più di 1 secondo dalla pole. I tempi dei piloti sono molto vicini e sarà necessario fare una buonissima partenza per non farsi intruppare nelle fasi iniziali. La partenza non è delle migliori e risalire è molto difficile. A circa metà gara inizia a piovere prima in modo quasi impercettibile poi sempre più forte fino al momento in cui in direttore di gara ferma la corsa a tre giri dalla fine. Ci classifichiamo al 9° posto ad oltre 28 secondi. 7 sono i nostri punti in classifica dopo la prima gara.
3 maggio - Monza
Assente Ros, i colori del Tordi erano rappresentati da Alessandro Tonucci che fin dalle prove mirava ad una gara di alta classifica. Nel primo turno di qualifiche Alessandro concludeva al terzo posto con un crono di 2.04.199. Tuttavia la distanza dalla pole provvisoria di Moretti era abbastanza consistente: 1.831. Il secondo turno di qualifiche ci vede leggermente più lenti, 2.04.287, siamo al sesto posto a soli 0.890 da Moretti. Le condizioni del tracciato sono mutate e questo ha influito sui tempi sul giro. In gara non riusciamo a contenere Moretti che progressivamente guadagna terreno ma ingaggiamo una vera lotta con i compagni dello Junior Gp, Morciano e Sabatino, in cui si inseriscono senza nessun timore Ferro, Stirpe e Parziani. La lotta è dura e si conclude all'ultimo giro quando in parabolica non riusciamo a contenere Morciano che ci soffia il secondo posto. Il nostro giro veloce è stato il nono in 2.03.478, terzo tempo assoluto. Ora in classifica generale siamo al quinto posto con 23 punti dietro Moretti 45, Sabatino 26, Schrotter 25 e Ravaioli 25.
Note della stagione 2008
20 aprile Mugello Prima Prova
La prima prova del Civ parla Paolo Tordi e Lorenzo Savadori. Ultimo turno di prove veramente tiratissimo con frequentissimi cambi di pole. Alla fine si impone Lorenzo Savadori che con un ottimo 2.02.479. porta l'Aprilia del team RCGM al primo posto in griglia. Prima fila anche per l'altro alfiere del team Luca Vitali che con un buon 2.03.319 occupa il quarto posto in grilia. Discrete le prove di Rosario Paratore che con un tempo di 2.07.290 occupa il primo posto della quinta fila. Anche il warm-up è all'insegna di Lorenzo Savadori con Luca Vitali che si collaca al sersto posto e Rosario Paratore al sedicesimo. Il più lesto al via è il tedesco Folger su KTM che conduce al primo pasaggio con Lorenzo secondo. Al passaggio successivo siamo già davanti con qualche decimo. Questo è solo l'inizio di una cavalcata che al suono di giri veloci porterà Lorenzo ad accumulare circa 5 secondi sugli immediati inseguitori che lo vedono allontanarsi senza possibilità di recupero. Luca Vitali invece combatte strenuamente in mezzo al gruppo degli inseguitori teso a giocarsi una sesta posizione contro Moretti e Marconi. Alla fine Luca non riuscirà a tenere dietro Moretti e concluderà con un bel settimo posto a circa 15 secondi dal vittorioso Lorenzo Savadori. Discreta la gara di Rosario Paratore che conclude in zona punti al tredicesimo posto a poco più di quaranta secondi dalla testa della gara.
6 maggio Monza Seconda prova
Il primo turno di prove aveva visto Lorenzo Savadori con il terzo tempo 2.04.040, a 0.646 dalla pole, Luca Vitali con il decimo in 2.05.405 a poco più di due secondi e Rosario Paratore detto "Ros" con il ventitreesimo tempo. Il secondo turno vede un Luca Vitali fare decisamente un balzo in avanti addirittura meglio di Lorenzo. Segno evisente che siamo in gran forma. Un 2.04.781 e un 2.04.788. Anche Ros registra un certo miglioramento passando dalla 23° alla 21° posizione con un tempo di 2.09.133 migliorato di quasi due secondi rispetto al primo turno. Da dire che la Honda di Rosario non è certamente annoverabile fra le moto migliori del lotto e che un circuito come Monza non fa che accentuarne la distanza. Il warm up ristabilisce le giuste distanze, Lorenzo è primo, Luca settimo e Ros ventunesimo. La gara è sembrata subito una lotta a quattro fra i migliori tempi in prova, se Luca fosse artito bene forse si sarebbe trattato di una lotta a cinque visto il passo messo in mostra. Lorenzo aveva tutte le possobilità di vincere anche questa tappa, tuttavia non riusciva a mettere spazio sufficiente dai suoi inseguitori che, presa la scia non lavrebbero più mollata fino al traguando. Un piccolo errore in entrata in parabolica rendeva disunita la sua azione e tagliava il taguardo in seconda posizione a circa mezzo secondo. Siamo comunque ancora davanti a tutti in classifica e abbiamo dimostrato di potercela giocare fini in fondo. Luca invece ha perso il treno in partenza e non riusciva a rimontare. A circa metà gare i piloti di testa alzavano il loro ritmo nel momento stesso in cui Luca iniziava a girare molto velocemente portando il suo distacco a poco più di tre secondi dei cinque che aveva. Purtroppo un piccolo errore alla Ascari gli faceva perdere una posizione e poteva concludere solo quinto a circa otto secondi. In ogni caso na bella prova di forza. Siamo convinti che fra non molto saremo sempre da odio. Sfortunata invece la gara di Ros che finiva ritirato.
25 maggio Vallelunga Terza prova
A Vallelunga Lorenzo Savadori ha dettato legge. Dalle prove libere, a quelle ufficiali, al warm up è stato un crescendo che ha lasciato poco spazio agli avversari. Il sesto posto del primo turno di prove libere è diventato un quarto nel secondo turno, un terzo posto nel primo turno delle ufficiali con un tempo di 1.46.421 a circa mezzo secondo dalla vetta. Il secondo turno lo vedeva svettare in testa alla classifica dei tempi con un 1.45.257 nuovo record della pista. Stessa musica anche nel warm up. Più difficile invece le prove di Luca Vitali, qualche caduta, difficoltà ad interpretare il tracciato, un certo nervosismo che non ci ha permesso di priovare con la calma necessaria. In ogni caso, sia nelle libere che in quelle ufficiali siamo stati quasi sempre intorno alla decima posizione. Alla fine del secondo turno stacchiamo il nono tempo a circa 2.2 secondi dalla vetta. Decisamente meglio il warm up dove siamo sesti, segno evidente che abbiamo trovato il bandolo della matassa. Non male anche le prove di Ros che concludeva i due turni di libere passando dal ventinovesimo al diciannovesimo posto. Nelle ufficiali e nel warm up siamo intorno alla venticinquesima posizione a poco più di cinque secondi dalla vetta. La sua Honda non è certamente performante non solo se paragonata alle Aprilia ma anche alle altre Honda in gara. La partenza della gara vede Ferro scattare come un fulmine davanti a Lorenzo che comunque dopo nemmeno mezzo giro è già in testa per la scivolata del battistrada. Lorenzo inizia subito a mettere margine dai più immediati inseguitori che nella foga commettono errori tanto da permettere al battistrada di raggiungere a circa metà gara quasi dieci secondio di vantaggio. Partito male, Luca Vitali si getta in un forsennato inseguimento in cui macina avversari su avversari fino a raggiungere i più immediati inseguitori di Savadori e ad agguantare a tre giri dalla fine il secondo posto. Un capolavoro che sarebbe stato perfetto senza quella scivolata all'uscita della "esse" nel corso del penultimo giro. Alla fine Lorenzo Svadori è primo con gran margine sui piloti che andranno ad occupare il podio insieme a lui. Ci dispiace per il secondo posto mancato per Luca, ma come dicono i veri intenditori, visto il ritmo, la grinta, e cosa ha saputo fare, una scivolata anche al penultimo giro "ci stava". Bella la gara di Ros che conclude al quindicesimo posto (non era facile fare meglio) a poco più di cinquanta secondi. Per Lorenzo e Luca un posto come wild car nella prossima prova del mondiale. Un in bocca al lupo a tutti e due.
27 luglio Misano Quarta prova
La quarta di campionato italiano ha visto due piloti del Paolo Tordi sul podio in seconda e terza posizione. Stiamo parlando di Lorenzo Savadori che dopo aver dominato nei turni di prove e nel warm up, ha dovuto rinunciare alla vittoria a due giri dalla fine quando la sua frizione ha ceduto lasciando via libera a Moretti. I due si sono esibiti in una serie di sorpassi che, se sono stati la gioia del pubblico, sapevano tanto di accademia. La superiorità di Lorenzo e della sua Aprilia non lasciavano dubbi sul vincitore, solo una noia tecnica lo poteva privare della vittoria come poi e stato. A due gare dalla fine siamo ancora primi in classifica generale con nove punti di vantaggio sul secondo. Non dobbiamo permetterci più distrazioni da qualsiasi parte provengano. Per Alessandro Tonucci il discorso è diverso: esordiva nel campionato con una moto messagli a disposizione dal team Semprucci: la sua gara è stata a dir poco eccezionale, ottavo e decimo nei turni di prova, completava l'affiatamento con la nuova moto e con gli avversari nel warm up dove faceva registrare il sesto tempo e in gara concludeva al terzo posto a poco più di sei secondi e lasciandosi alle spalle molti piloti di alta classifica. Alessandro sei stato bravissimo. Altrettanto bravo è stato Luca Vitali, quinto e sesto tempo nei turni di prova e un dignitoso nono tempo nel warm up. Il vantaggio di partire dalla seconda fila è stato vanificato da una disastrosa partenza, per un qualche inconveniete ha dovuto spingere per partire. Nonostante ciò Luca non si è perso d'animo e, producendosi in un inseguimento mozzafiato fatto di stupende staccate e sorpassi precisi è riuscito ad agguantare l'undicesimo posto. Dopo quanto visto possiamo dire che con una partenza normale il podio sarebbe stato alla portata. Un tantino sotto tono la gara di Ros: la sua Honda non è un fulmine di guerra come dimostrano i cinquantacinque secondi di ritardo fatti registrare all'arrivo ma in altre occasioni, con la stessa moto aveva fatto molto meglio. A Misano ha trovato più problemi del solito come testimonia quel 1.50.043 a quasi cinque secondi dal capofila. Siamo in grado di fare meglio e meglio faremo.
28 settembre - Misano Quinta prova
Lorenzo Savadori, sempre davanti con la velocissima Aprilia curata dai tecnici del team RCGM in tutte le sessioni di prova compreso il warm up su pista bagnata, è stato il vero dominatore di Misano. Con la sua condotta di gara questa volta ha tolto ogni illusione di vittoria agli avversari che si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo. La partenza non è delle migliori ma dopo mezzo giro è in testa e per gli avversari non c'è più storia. A suon di giri veloci progressivamente stacca gli avversari limitandosi poi a controllare il vantaggio accumulato nelle ultime fasi di gara. Un sesto tempo in prova per Alessandro Tonucci che gli valeva un posto in seconda fila e un secondo tempo nel warm up su pista bagnata lasciava spazio ad un risultato di gara migliore del tredicesimo posto ottenuto. L'affiatamento con l'Aprilia del team Semprucci è migliorato ma sopraggiunti problemi in gara non gli hanno permesso di stare con i migliori per tutta la gara. Luca Vitali invece sta vivendo un momento un tantino difficile, pare deconcentrato e poco attento a tutte le fasi di una competizione che richiede dedizione quasi assoluta e ferrea volontà di emergere. Undicesimo tempo in prova, partenza dalla terza fila e un quinto posto nel warm up disputato su pista bagnata sono indicativi di qualche difficoltà: Luca ci aveva mostrato di sapere fare molto meglio. La sua gara è poi finita al settimo giro per problemi di carattere eletronico. Altro discorso per Ros, al secolo Rosario Paratore. Vista in rettilineo la sua moto non ci è sembrata molto performante sia in fase di accelerazione che in velocità di punta. Dopo aver ottenuto il trentesimo tempo in prova ad oltre nove secondi dalla pole si era capito chiaramente che dalla gara ci si poteva aspettare poco; la sua gara infatti si concludeva con un ritiro nelle primissime battute. In classifica generale 1° Savadori, 11° Vitali, 13° Tonucci.
19 ottobre - Mugello Ultima prova. Lorenzo Savadori e il team RCGM campioni italiani 2008.
Doveva essere una gara fra Lorenzo Savadori e Moretti, invece la lotta per la vitoria ha coinvolto una mezza dozzina di piloti che si sono scambiati ripetutamente le prime posizioni. Il week end è stato tutto nel segno di Lorenzo che ha dominato tutti i turni di prove ad eccezione del secondo turno di qualifiche. In ogni caso la griglia di partenza lo vedeva al prino posto. In gara Lorenzo parte bene ma Moretti, con una incredibile staccata lo passa alla San Donato e va a condurre. La reazione di Lorenzo è innediata e dopo poche curve è di nuovo davanti con nella scia tutti i migliori. La lotta per la vittoria si è trasformata in una lotta a sette che dura praticamente per tutta la gara con frequenti scambi di posizione: Lorenzo e Moretti, in otto giri si superano ben tredici volte. I tempi non sono altissimi forse per la speranza, coltivata da Moretti, che qualche pilota si metta in mezzo e crei difficoltà a Lorenzo. E' infatti in questa fase che i contendenti lasciano spazio a Sabatino e Lamborghini che passano a condurre. Lorenzo capisce il gioco in cui ha tutto da rimetterci e si tira fuori dalla bagarre puntando solo alla conquista del titolo. All'ottavo passaggio Moretti ronpe gli indugi, passa al comando e lo mantiene fino alla bandiera a scacchi mentre dietro Sabatino cade dopo un contatto con un avversario e Lorenzo che ha ragione di Lamborghini per il secondo posto. Di Lorenzo anche il giro veloce della gare. Per Luca Vitali una gara quasi da dimenticare: una scivolata al venerdì, un'altra al sabato è quanto basta per non poter vivere loa gara con la necessaria tranquillità. Partito dalla sesta fila la sua è una gara tutta in salita, guida attento a non commettere errori, risale molte posizioni e conclude con un dignitoso undicesimo posto. Della partita era anche Ros che, con una moto che in accelerazione pagava debito non solo alle migliori del lotto, concludeva in ventesima posizione migliorando non poco la posizione delle qualifiche.